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  • AI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Kristen Bell chiede a Instagram di eliminare l’AI prima della sua voce ufficiale

  • Redazione Assodigitale
  • 26 Settembre 2024
Kristen Bell chiede a Instagram di eliminare l'AI prima della sua voce ufficiale

Kristen Bell e il suo coinvolgimento in Meta AI

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Kristen Bell è stata recentemente al centro dell’attenzione per il suo ruolo nel progetto Meta AI, dove presta la sua voce a uno dei chatbots della piattaforma. Questo coinvolgimento però, ha suscitato qualche sorpresa, considerando il fatto che Bell, solo pochi mesi fa, aveva espresso la sua netta opposizione all’utilizzo della sua immagine e dei suoi dati da parte di Meta. Infatti, a giugno, la famosa attrice ha ripubblicato un messaggio popolare su Instagram, affermando che non forniva il consenso affinché Meta utilizzasse i suoi contenuti e il suo modo di esprimersi per l’addestramento di modelli linguistici complessi. In quella stessa occasione, ha chiesto a Instagram di “eliminare il programma di intelligenza artificiale”.

Indice dei Contenuti:
  • Kristen Bell chiede a Instagram di eliminare l’AI prima della sua voce ufficiale
  • Kristen Bell e il suo coinvolgimento in Meta AI
  • Il rifiuto di utilizzare dati personali
  • La risposta della comunità artistica
  • La risposta della comunità artistica
  • Il rifiuto di utilizzare dati personali
  • L’opposizione alle politiche di Meta
  • Compensazione e diritti degli artisti
  • Compensazione e diritti degli artisti


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Attraverso questo post, gli utenti del social network venivano invitati a negare a Meta il permesso di utilizzare i propri dati personali per tali scopi. Anche altre celebrità note, come Jessica Chastain, Sarah Paulson e Ashley Tisdale, hanno aderito a quest’iniziativa, sebbene ripubblicare il messaggio non abbia realmente l’effetto di disattivare l’uso dei loro dati. Questo timore deriva da una modifica delle condizioni di utilizzo di Meta, che ha autorizzato l’azienda a utilizzare post, immagini e dati di tracciamento online per addestrare il suo modello di intelligenza artificiale, Llama 3. È importante notare che, anche se esiste un’opzione per disattivare questa funzione, non è possibile farlo semplicemente tramite un post su Instagram.

In questo contesto, il coinvolgimento di Bell nella tecnologia AI di Meta sembra contraddire la sua dichiarata posizione in passato, sollevando interrogativi sulla coerenza delle sue scelte professionali e sul futuro dell’interazione tra celebrità e tecnologie emergenti.

Il rifiuto di utilizzare dati personali

La risposta della comunità artistica

La comunità artistica ha risposto con preoccupazione crescente alle recenti politiche di Meta riguardo all’uso dei dati personali degli utenti per alimentare modelli di intelligenza artificiale. Non solo gli artisti e attori temono di essere sostituiti senza il proprio consenso, ma sono anche in prima linea nella lotta per la protezione dei propri diritti e per una giusta compensazione. L’unione degli attori SAG-AFTRA ha svolto un ruolo cruciale in questo dibattito, lavorando attivamente per garantire che i membri non siano sfruttati e per promuovere leggi statali in California che regolino l’uso dell’IA e il cloning degli attori.

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Un aspetto interessante è che molti artisti non si oppongono all’uso della tecnologia AI in sé, bensì si concentrano sulla necessità di garantire che le loro opere e l’interazione con queste tecnologie siano trattate equamente. Anche se la dolce attrice Kristen Bell è diventata ora la “voce” di Meta AI, il suo passato opposto non è un caso isolato nel panorama di Hollywood. Attori e artisti stanno chiedendo piattaforme più trasparenti e delle opportunità di dialogo sui diritti d’autore e il compenso, visto che molti di loro dipendono economicamente dalle proprie immagini e integrazioni nei progetti pubblicitari.

La crescita dell’intelligenza artificiale è quindi al centro di un conflitto tra sviluppo tecnologico e protezione dei diritti degli artisti. A maggior ragione, la situazione attuale di Meta e il coinvolgimento di figure celebri come Bell richiede una riflessione approfondita su come la tecnologia e le pratiche lavorative si possano integrare in modo responsabile e etico. Rimanere vigili e uniti nella lotta per giuste politiche di compensazione e rispetto dei diritti è fondamentale per il futuro del settore creativo.

La risposta della comunità artistica

Il rifiuto di utilizzare dati personali

La crescente preoccupazione per l’uso improprio delle informazioni personali ha portato molti artisti, tra cui Kristen Bell, a sollevare obiezioni riguardo alle politiche di Meta. Bell ha chiaramente dichiarato di non voler consentire l’uso dei suoi dati o la sua immagine per l’addestramento di algoritmi di intelligenza artificiale, illustrando un trend sempre più diffuso tra i professionisti del settore. La modifica delle condizioni di utilizzo di Meta ha generato un’ondata di inquietudine, poiché ha introdotto la possibilità per l’azienda di utilizzare il materiale prodotto dagli utenti per i suoi modelli, come Llama 3. Questo implica che migliaia di post, immagini e interazioni precedenti possano essere utilizzati senza un consenso esplicito da parte degli utenti.

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Molti artisti, sostenuti da campagne di sensibilizzazione, si sono uniti in una richiesta di maggiore trasparenza e rispetto dei diritti. Lavorare in un settore già complesso come quello dell’intrattenimento, in cui l’innovazione tecnologica sta cambiando le dinamiche di lavoro, rende necessaria una salvaguardia ferrea. In particolare, l’unione degli attori SAG-AFTRA sta lottando per dare voce a queste preoccupazioni, cercando di stabilire linee guida che tutelino i membri dall’uso non consensuale delle proprie immagini e dalla possibilità di clonazione tramite tecnologie AI.

Inoltre, è emersa una necessità di garantire che, nel caso in cui i dati personali vengano utilizzati, gli artisti siano adeguatamente compensati. Le trattative in corso tra le piattaforme di streaming, le case di produzione e i rappresentanti degli artisti sono quindi più cruciale che mai, in quanto serve a proteggere non solo i diritti di chi crea, ma anche il futuro del settore intrattenimento.

L’opposizione alle politiche di Meta

Compensazione e diritti degli artisti

La questione della compensazione e dei diritti degli artisti sta diventando sempre più centrale nel dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale nel settore creativo. La possibilità che le loro opere vengano utilizzate da piattaforme come Meta per addestrare algoritmi senza il loro consenso ha fatto sollevare molte preoccupazioni tra gli artisti. In questo contesto, la trasparenza e un giusto risarcimento stanno diventando requisiti fondamentali. Molti professionisti del settore, inclusa Kristen Bell, chiedono chiarimenti su come i loro dati e le loro immagini verranno utilizzati e quale sarà la loro remunerazione in caso di impiego delle loro opere in contesti automatizzati.

Il ruolo dell’unione degli attori SAG-AFTRA è cruciale in queste discussioni, poiché rappresenta gli interessi di milioni di artisti. L’organizzazione sta lavorando instancabilmente per proteggere i diritti dei suoi membri, sostenendo che ogni utilizzo delle loro immagini, suoni o dati deve essere accompagnato da una forma di compensazione adeguata. Sono in corso trattative con Meta e altre società tecnologiche per stabilire linee guida che garantiscano che gli artisti non solo abbiano il diritto di dire di no, ma che ricevano anche un equo risarcimento qualora acconsentano all’uso dei loro dati.

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Il dibattito sulla compensazione si allarga anche in altre aree del settore iconico dell’intrattenimento; molti artisti stanno chiedendo leggi più stringenti che regolino l’uso della tecnologia AI. I rappresentanti della comunità artistica insistono che il progresso tecnologico non dovrebbe avvenire a scapito dei diritti e delle tutele già esistenti. L’equità nella compensazione e la salvaguardia dei diritti d’autore sono essenziali affinché gli artisti possano continuare a prosperare in un ambiente che cambia rapidamente.

Compensazione e diritti degli artisti

La questione della compensazione e dei diritti degli artisti sta diventando sempre più centrale nel dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale nel settore creativo. La possibilità che le loro opere vengano utilizzate da piattaforme come Meta per addestrare algoritmi senza il loro consenso ha fatto sollevare molte preoccupazioni tra gli artisti. In questo contesto, la trasparenza e un giusto risarcimento stanno diventando requisiti fondamentali. Molti professionisti del settore, inclusa Kristen Bell, chiedono chiarimenti su come i loro dati e le loro immagini verranno utilizzati e quale sarà la loro remunerazione in caso di impiego delle loro opere in contesti automatizzati.

Il ruolo dell’unione degli attori SAG-AFTRA è cruciale in queste discussioni, poiché rappresenta gli interessi di milioni di artisti. L’organizzazione sta lavorando instancabilmente per proteggere i diritti dei suoi membri, sostenendo che ogni utilizzo delle loro immagini, suoni o dati deve essere accompagnato da una forma di compensazione adeguata. Sono in corso trattative con Meta e altre società tecnologiche per stabilire linee guida che garantiscano che gli artisti non solo abbiano il diritto di dire di no, ma che ricevano anche un equo risarcimento qualora acconsentano all’uso dei loro dati.

Il dibattito sulla compensazione si allarga anche in altre aree del settore iconico dell’intrattenimento; molti artisti stanno chiedendo leggi più stringenti che regolino l’uso della tecnologia AI. I rappresentanti della comunità artistica insistono che il progresso tecnologico non dovrebbe avvenire a scapito dei diritti e delle tutele già esistenti. L’equità nella compensazione e la salvaguardia dei diritti d’autore sono essenziali affinché gli artisti possano continuare a prosperare in un ambiente che cambia rapidamente.


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