Jerome Powell Fed Presidente: Impatto delle dichiarazioni sulle criptovalute e scenari negativi futuri

dichiarazioni di Jerome Powell e impatto sul mercato crypto
Jerome Powell, nel corso della conferenza stampa seguita alla riunione del FOMC, ha espresso indicazioni che hanno avuto un impatto immediato e negativo sul mercato delle criptovalute. Nonostante il quadro complessivo delineato non fosse eccessivamente pessimista, una specifica dichiarazione ha generato una reazione di mercato significativa. Il tema centrale riguarda l’incertezza circa i futuri tagli dei tassi d’interesse, elemento chiave per gli investitori crypto che avevano già prezzato determinati scenari.
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Il FOMC ha confermato un taglio dei tassi di 25 punti base, un evento ormai scontato dal mercato, che non ha causato movimenti apprezzabili nelle quotazioni. Tuttavia, Powell ha frenato le aspettative su ulteriori riduzioni imminenti, in particolare sulle manovre previste per dicembre. Prima della conferenza, le probabilità attribuite a un altro taglio erano intorno all’85%, calate poi drasticamente al 65% in seguito alle sue parole.


Questa revisione delle aspettative si è tradotta in un rapido aggiustamento delle posizioni speculative, generando un’impennata del Dollar Index e una conseguente flessione su Bitcoin e altre criptovalute. È importante sottolineare che Powell non ha affermato categoricamente che il taglio non avverrà, bensì ha rimarcato la necessità di monitorare i dati economici prima di prendere ulteriori decisioni, una posizione prudente che ha causato volatilità ma non un cambio di rotta definitivo.
reazioni di Bitcoin, Ethereum e altre criptovalute
La recente posizione di Jerome Powell ha innescato una risposta immediata e distinta nei principali asset digitali. In particolare, Bitcoin ha subito una flessione da 111.000$ a circa 109.000$, interrompendo un trend rialzista che si era consolidato dalla prima settimana di ottobre. Questo calo, pur interrotto, rappresenta un ridimensionamento degli entusiasmi sulle possibilità di una ripresa rapida del mercato crypto. Ethereum, invece, ha registrato un andamento discendente prolungato dal lunedì precedente, riportandosi sui livelli di metà settimana, riflettendo una maggiore vulnerabilità rispetto a Bitcoin.
Oltre ai due giganti, la capitalizzazione complessiva delle altcoin escluse Ethereum, nota come Total3, ha mostrato una sostanziale lateralizzazione. I valori attuali si equivalgono a quelli registrati a inizio ottobre e addirittura ai livelli della seconda metà di luglio, evidenziando una fase di stasi nonostante la volatilità contenuta. Questo quadro suggerisce una certa stabilità di fondo, ma anche un assente slancio che riflette un mercato che attende nuovi impulsi.
È fondamentale considerare che la crescita esponenziale del numero di token e criptovalute nell’ultimo triennio ha diluito la capitalizzazione totale disponibile, creando situazioni divergenti fra progetti. Mentre alcuni token mantengono livelli relativamente solidi, numerose criptovalute minori faticano a recuperare i massimi storici del 2021, indicando difficoltà intrinseche e un aumento della selettività degli investitori nell’allocazione del capitale.
prospettive future e scenari per i tassi d’interesse
Le prospettive sui tassi d’interesse rimangono al centro delle attenzioni degli investitori, soprattutto in un contesto di inflazione persistente e crescita economica incerta. Jerome Powell ha chiarito che il FOMC adotterà un approccio basato sull’analisi dei dati più aggiornati, rinviando qualsiasi decisione definitiva sui futuri tagli. Questa incertezza comporta una volatilità accentuata, in particolare nei mercati sensibili al costo del denaro, come quello delle criptovalute.
Il rischio principale è che il mantenimento o il rialzo dei tassi possa comprimere ulteriormente gli asset rischiosi, inclusi Bitcoin ed Ethereum, rallentando la ripresa del settore. Tuttavia, un eventuale ridimensionamento della politica restrittiva, qualora gli indicatori economici dovessero indicare un rallentamento più marcato, potrebbe fornire un sostegno significativo ai mercati finanziari e a quelli digitali.
In questo scenario, la tempestività e la flessibilità della politica monetaria saranno determinanti. Gli operatori dovranno monitorare con attenzione non solo i dati macroeconomici ma anche la risposta del sistema finanziario e le dinamiche geopolitiche, poiché ogni variazione potrebbe tradursi in rapide oscillazioni nei prezzi crypto. L’equilibrio tra stimolo e contenimento dell’inflazione sarà dunque la chiave per definire i prossimi movimenti di mercato.





