Istat: meno automobili e più biciclette
In base agli ultimi dati Istat del rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano, nel 2013, per il secondo anno consecutivo, si riducono i tassi di motorizzazione nei capoluoghi di provincia: 613,2 autovetture (-0,9 nel confronto con l’anno precedente 2012) e 132,7 motocicli ogni mille abitanti (-0,6% rispetto l’anno precedente).
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Il calo della domanda di trasporto pubblico locale è ancora più alto: da 201,1 a 188,6 passeggeri annui per abitante.
Meno auto private e più mobilità sostenibile nelle città italiane: il risultato? Un’aria più pulita respirabile. Grazie in particolare alla diffusione delle iniziative a favore della mobilità sostenibile: è cresciuta l’offerta di car sharing, presente in 23 città e quella di bike sharing, attiva in 66 città. Dei 116 capoluoghi, 36 dispongono di almeno 34 km di piste ciclabili.
Secondo l’istituto di ricerca, nel 2013 sono 88 i comuni che hanno effettuato attività di misurazione del rumore per la verifica del rispetto dei valori limite imposti dalla legge (erano 91 nel 2012). Nel 47,9% dei controlli è stato riscontrato almeno un superamento dei limiti dell’inquinamento acustico (-5,1 punti percentuali rispetto al 2012).
Nel 2013, il verde urbano pubblico rappresenta il 2,7% del territorio dei comuni capoluogo di provincia, oltre 577 milioni di metri quadrati (+0,7% rispetto all’anno precedente) che corrispondono ad una disponibilità media di 32,2 metri quadrati per abitante. Ricadono in “aree naturali protette” oltre 3.200 km2 del territorio dei capoluoghi (pari al 15,8%).
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L’Istat rivela infine che in 43 comuni italiani è stata individuata una rete ecologica, a tutela del mantenimento della biodiversità anche in ambito urbano.
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