Cdp e Finint insieme a Hines nel social housing
Il progetto di riqualificazione dell’Ex Trotto a Milano rappresenta una significativa innovazione nel campo del senior housing, un settore in crescita in Italia. Cassa depositi e prestiti (Cdp) ha avviato il suo primo investimento in questo ambito con la scelta di collaborare con Banca Finint e Hines, dando vita a un’iniziativa che mira a rispondere alle crescenti esigenze abitative delle persone over 65. Questo progetto non solo si propone di recuperare un’area urbana dismessa, ma si allinea anche con le politiche di valorizzazione del patrimonio immobiliare e di inclusione sociale.
Cdp ha deciso di impegnare 50 milioni di euro, mentre Banca Finint partecipa con un investimento di 15 milioni, provenienti dal Fondo Tematico Piani Urbani Integrati (Fondo PUI). Quest’ultimo è stato ideato dal ministero degli Interni e dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei), con l’obiettivo di costruire un ecosistema di investimenti dedicato alla filiera dell’abitare. La gestione di questi fondi sarò affidata a Prelios SGR, che aprirà la sottoscrizione a ulteriori investitori, ampliando così le risorse disponibili per il progetto.
Hines, in qualità di co-investitore e development manager, ha ideato un piano che prevede la creazione di 360 unità abitative per anziani in locazione a canone convenzionato. I prezzi saranno determinati attraverso un accordo specifico con il Comune di Milano, garantendo così un accesso economico a queste nuove residenze. L’iniziativa inoltre non si limita alle sole abitazioni, ma include una serie di servizi dedicati, pensati per promuovere la socializzazione e il dialogo intergenerazionale tra i residenti.
Giancarlo Scotti, AD di CDP Real asset SGR, ha ribadito l’importanza di questo progetto per la rigenerazione urbana di Milano, sottolineando come il senior housing rappresenti una delle tre “E” – sociale, studentesco e senior – al centro della missione di Cdp. Questo intervento è visto come un catalizzatore per il rilascio di risorse sia di mercato che europee, mirato a generare un impatto positivo sull’economia locale e sul tessuto sociale della città.
Dettagli dell’investimento e del fondo
Il piano di investimento attuato da Cassa depositi e prestiti e Banca Finint per il progetto dell’Ex Trotto a Milano si articola in un’importante strategia finanziaria, con un budget complessivo dedicato alla realizzazione di un modello abitativo accessibile e di qualità. La somma totale prevista per l’iniziativa è di circa 250 milioni di euro, con l’obiettivo di sviluppare un’offerta abitativa che risponda alle esigenze degli anziani autosufficienti, integrando residenza e servizi sociali e sanitari.
Il fondo Affordable Senior Housing ITA, sotto la gestione di Prelios SGR, gioca un ruolo cruciale in questo contesto, fungendo da piattaforma per attrarre ulteriori investimenti e ampliare la portata del progetto. Questo fondo è stato concepito per raccogliere capitali da investitori vari, promuovendo una cooperazione pubblico-privata che permette di indirizzare risorse significative verso la costruzione di spazi abitativi innovativi e funzionali. Con la collaborazione di istituzioni come il ministero degli Interni e la Banca Europea per gli Investimenti, il fondo si prefigge di superare le barriere tradizionali e di attivare flussi di capitale che potenziano l’impatto sociale dell’investimento.
I 50 milioni di euro destinati da Cassa depositi e prestiti e i 15 milioni di euro provenienti da Banca Finint rappresentano non solo un significativo impegno finanziario, ma anche un forte messaggio di fiducia nel futuro del senior housing in Italia. La costruzione di 360 unità abitative, previste per essere affittate a canoni agevolati, garantirà un accesso economicamente sostenibile a un target in crescita come gli over 65, rispondendo a una domanda pressante per soluzioni abitative adeguate e integrate nella comunità.
In aggiunta, l’approccio distintivo di Hines come development manager suggerisce un’attenzione specifica non solo alle abitazioni, ma anche ai servizi associati, come assistenza sanitaria, attività fisiche e spazi per laboratori artistici. Questi aspetti sono cruciali per favorire una vera interazione tra le generazioni, incapsulando l’essenza di un modello di social housing che, oltre a fornire un luogo in cui vivere, crei opportunità di socializzazione e supporto reciproco tra le diverse età presente nel quartiere.
Obiettivi e benefici del progetto
Il progetto di riqualificazione dell’Ex Trotto si distingue per la sua impostazione innovativa, mirata non solo alla costruzione di nuove abitazioni, ma anche alla promozione di un modello abitativo che favorisca il benessere e la socialità tra le diverse generazioni. L’iniziativa è concepita per affrontare le sfide abitative di una popolazione over 65 in crescita, proponendo soluzioni accessibili e di qualità, posizionate in un contesto urbano riqualificato. Uno degli obiettivi principali è ridurre l’isolamento sociale degli anziani, creando uno spazio dove le relazioni interpersonali possano fiorire attraverso eventi comunitari e attività condivise.
Con 360 unità abitative destinate agli over 65, affittate a canoni agevolati grazie a una convenzione con il Comune di Milano, il progetto garantirà un accesso favorito a questa fascia di popolazione. Il fatto che le nuove residenze siano progettate tenendo conto delle esigenze specifiche degli anziani non è solo un valore aggiunto, ma è fondamentale per assicurare un ambiente sicuro e accogliente. Saranno disponibili servizi essenziali, come assistenza medica e attività ricreative, pensati per promuovere uno stile di vita attivo e sano, contribuendo così a mantenere un’adeguata qualità della vita.
Il progetto non si limita a mettere a disposizione abitazioni, ma integra anche spazi comuni che favoriscano interazioni tra residenti e membri della comunità circostante, creando opportunità di fruizione collettiva. L’intento è di trasformare l’Ex Trotto in un fulcro di socializzazione e incontro, dove l’anziano non si sente trascurato, ma anzi valorizzato all’interno di un tessuto sociale dinamico. Le aree dedicate all’attività fisica e ai laboratori artistici sono pensate per incoraggiare una partecipazione attiva, stimolando emozioni e interazioni positive.
Un ulteriore vantaggio collaterale è rappresentato dalla riqualificazione dell’area, che non solo migliora l’estetica urbana, ma promuove anche un clima di coesione sociale. Creare nuovi spazi verdi e pubblici all’interno di un’area fortemente urbanizzata come San Siro permette di riscoprire e valorizzare il patrimonio storico e culturale del luogo. Questa rigenerazione avrà un impatto non solo diretto sui futuri residenti, ma si estenderà anche all’intera comunità, contribuendo a stimolare l’economia locale e a migliorare la vivibilità del quartiere.
Elementi di riqualificazione dell’Ex Trotto
Il progetto di riqualificazione dell’Ex Trotto non si limita alla creazione di nuove abitazioni, ma si propone di trasformare radicalmente l’intera area di San Siro, garantendo un elevato standard di vita per la comunità. L’intervento prevede la realizzazione di 700 unità abitative a canone convenzionato, che offrono una soluzione residenziale per un pubblico multigenerazionale, con un’attenzione particolare rivolta ai senior. Questo approccio integrato mira a promuovere un tessuto urbano diversificato e inclusivo, dove le diverse generazioni possano coabitare armoniosamente.
Un aspetto chiave del progetto è la creazione di spazi verdi e pubblici. Saranno previsti 50.000 metri quadrati di aree verdi, che comprenderanno un parco a forma di anello, conservando la memoria storica dell’ex tracciato ippico. Questi spazi non solo miglioreranno l’estetica dell’area, ma offriranno anche luoghi di incontro e socializzazione per i residenti e i membri della comunità. L’integrazione di aree destinate all’attività fisica, laboratori artistici e mercati urbani rappresenta un ulteriore valore aggiunto, promuovendo una vita comunitaria attiva e dinamica.
La trasformazione dell’Ex Trotto è anche un chiaro esempio di come la rigenerazione urbana possa preservare la storia locale attraverso interventi di recupero architettonico. Gli edifici vincolati subiranno un processo di rifunzionalizzazione, che ne garantirà la conservazione e l’integrazione nel nuovo contesto abitativo e commerciale, mantenendo così l’identità culturale del quartiere. La progettazione architettonica si focalizzerà su un equilibrio tra innovazione e tradizione, creando un ambiente che rispetti le origini dell’area e risponda alle esigenze contemporanee.
In un’ottica di sostenibilità, il progetto dell’Ex Trotto sarà realizzato tenendo conto delle moderne normative ambientali, puntando a significative riduzioni delle emissioni di CO2 e a un utilizzo efficiente delle risorse. Questa visione sostenibile non solo migliorerà la qualità della vita dei residenti, ma contribuirà anche alla creazione di un modello replicabile di pianificazione urbana, che possa essere d’ispirazione per future iniziative di riqualificazione in altre aree della città.
La scadenza per l’inizio dei lavori è prevista entro la fine del 2025, con il completamento dei primi spazi attesi per il 2027. Questa tempistica non solo segna una fase cruciale nel recupero dell’Ex Trotto, ma rappresenta anche un nuovo capitolo per il quartiere di San Siro, destinato a diventare un esempio luminoso di rigenerazione urbana e di coesione sociale.
Tempistiche e sviluppo futuro dell’area
Il processo di riqualificazione dell’Ex Trotto sta seguendo un percorso ben definito, con scadenze strategiche stabilite per garantire il rispetto dei tempi e l’efficacia della realizzazione. I lavori di costruzione sono previsti per iniziare entro la fine del 2025, un passo significativo che darà avvio alla trasformazione concreta di questa area storicamente dedicata all’ippica. Durante questa fase iniziale, verranno avviati i lavori necessari per la costruzione delle nuove residenze e la realizzazione delle infrastrutture di supporto.
L’inaugurazione dei primi spazi destinati al pubblico è prevista per il 2027, un termine che implica un impegno progettuale intenso e una coordinazione tra i diversi attori coinvolti nel processo. Questo lasso di tempo non servirà solo per completare le unità residenziali, ma anche per realizzare gli spazi pubblici e verdi che saranno un elemento vitale per la vita comunitaria del nuovo complesso. La creazione di un ambiente che promuova interazioni sociali e opportunità di incontro è essenziale per rendere l’Ex Trotto un punto di riferimento per l’intero quartiere.
In particolare, l’attenzione agli spazi aperti gioca un ruolo cruciale. Il parco a forma di anello e gli altri spazi verdi previsti offriranno non solo un’area per il relax e l’attività fisica, ma anche occasioni di socialità e eventi comunitari. Questo aspetto è fondamentale per creare un senso di appartenenza tra i residenti e rafforzare i legami sociali, contribuendo al benessere generale della comunità. La progettazione paesaggistica si concentra sull’integrazione di elementi naturali, garantendo aree sicure e accessibili per persone di tutte le età.
Il progetto di riqualificazione non si limita ai soli aspetti materiali; si tratta di cucire insieme il tessuto sociale della zona, offrendo soluzioni abitative flessibili e accessibili a una popolazione multigenerazionale. Come sottolineato da Giancarlo Scotti, sarà possibile valorizzare un “vuoto urbano” esistente, il quale, una volta riempito con servizi e abitazioni, rappresenterà un importante catalizzatore di sviluppo socio-economico per l’area di San Siro.
Le tempistiche indicate dal progetto mostrano una ferma determinazione a rispondere rapidamente alle esigenze abitative sempre più pressanti degli over 65 e a immaginare un futuro dove il senior housing si integri armoniosamente nel tessuto urbano. In quest’ottica, l’iniziativa dell’Ex Trotto non solo risponde a un bisogno immediato, ma offre anche un modello d’ispirazione per interventi futuri, sottolineando l’importanza di affrontare la riqualificazione delle aree urbane con un approccio che sia inclusivo e sostenibile.