• ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • PUBBLICITA’
  • CHI SIAMO
  • REDAZIONE
  • CONTATTI
  • CISION – PRNEWSWIRE
#ASSODIGITALE.

NEWS TECH & FINTECH + AI & LIFESTYLE

#ASSODIGITALE.
  • ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • PRODOTTI

Ingegneri cinesi esclusi dal DoD: impatti e controversie sulla sicurezza nazionale USA

  • Michele Ficara Manganelli ✿
  • 29 Luglio 2025
Ingegneri cinesi esclusi dal DoD: impatti e controversie sulla sicurezza nazionale USA

Microsoft e gli ingegneri cinesi nel DoD

▷ GUADAGNA & RISPARMIA con i nostri Coupon & Referral Code: CLICCA QUI ORA!

Microsoft si è trovata sotto i riflettori per il coinvolgimento di ingegneri con base in Cina nella manutenzione dei sistemi cloud utilizzati dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD). Questa situazione ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza dei dati sensibili affidati a personale estero. I sistemi in questione rappresentano infrastrutture critiche per la difesa nazionale e la loro gestione è soggetta a rigorosi controlli e normative. Tuttavia, l’impiego di tecnici residenti in Cina nella gestione di tali sistemi ha evidenziato una problematica di controllo e vigilanza che nessuno si aspettava, mettendo a rischio la riservatezza e l’integrità delle informazioni strategiche.

Indice dei Contenuti:
  • Ingegneri cinesi esclusi dal DoD: impatti e controversie sulla sicurezza nazionale USA
  • Microsoft e gli ingegneri cinesi nel DoD
  • Le falle nella sicurezza e le scorte digitali insufficienti
  • La reazione del governo e la decisione di Microsoft


SCONTO 10% sul PREZZO DI ACQUISTO usando il codice BTCITALY ==> CLICCA QUI

L’inchiesta condotta da Pro Publica ha rivelato che gli ingegneri cinesi avevano accesso diretto a strumenti di gestione e manutenzione dei sistemi cloud del DoD, creando un precedente altamente controverso. Questa esposizione ha generato reazioni immediate a livello governativo e militare, spingendo Microsoft a intervenire con una comunicazione ufficiale in cui si impegnava a escludere definitivamente il personale tecnico cinese dal supporto delle infrastrutture legate alla difesa statunitense. La decisione, seppur tardiva, ha rappresentato un atto necessario per tutelare la sicurezza nazionale e ristabilire la fiducia nelle partnership tecnologiche con enti governativi.

LEGGI ANCHE ▷  Roborock F25: l'aspirapolvere multifunzionale che lava e si pulisce da solo

Le falle nella sicurezza e le scorte digitali insufficienti

L’indagine ha messo in luce una vulnerabilità critica nel sistema di sicurezza adottato da Microsoft per proteggere i dati del DoD. Pur avendo previsto un meccanismo di sorveglianza interna, il controllo affidato a tecnici americani con nulla osta di sicurezza si è rivelato inadeguato. Questi “scorti digitali” non disponevano infatti delle competenze necessarie per monitorare efficacemente le attività degli ingegneri residenti in Cina, lasciando spazi di azione non sorvegliati e potenzialmente exploitabili da attori malintenzionati.

La barriera teorica eretta tra personale interno e remoto si è dimostrata sostanzialmente fragile, con un sistema di supervisione incapace di garantire un’efficace separazione dei compiti e un adeguato controllo delle operazioni. Il risultato è stato un quadro di sicurezza compromesso, dove l’accesso a infrastrutture critiche è rimasto esposto a rischi gravi, alimentando giustificate preoccupazioni circa l’integrità e la riservatezza dei dati trattati. Questo deficit ha evidenziato come, nonostante le procedure adottate, la gestione della sicurezza in contesti così delicati richieda standard molto più severi e verifiche costanti.

LEGGI ANCHE ▷  Ray-Ban Meta traduce in simultanea italiano e altre lingue con tecnologia da spia innovativa

La reazione del governo e la decisione di Microsoft

La reazione del governo degli Stati Uniti è stata immediata e categorica. Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha espresso con fermezza la propria condanna attraverso un post su X, sottolineando come l’accesso degli ingegneri stranieri ai sistemi sensibili del DoD rappresenti un errore grave e inaccettabile che non avrebbe mai dovuto verificarsi. La posizione del governo si è materializzata in un richiamo deciso alla necessità di rafforzare i controlli e impedire ogni futura violazione di questo tipo. La sicurezza nazionale è stata ribadita come priorità assoluta, e ogni collaborazione tecnologica deve garantire totale trasparenza e affidabilità sotto giurisdizione statunitense.

Di fronte a questa condanna politica e pubblica, Microsoft ha prontamente annunciato una svolta nelle proprie politiche interne, escludendo definitivamente gli ingegneri residenti in Cina dal supporto ai sistemi collegati al Dipartimento della Difesa. Il Chief Communications Officer Frank X. Shaw ha confermato la decisione in una dichiarazione ufficiale, ribadendo l’impegno dell’azienda a rispettare rigorosi protocolli di sicurezza e a collaborare pienamente con le autorità governative per evitare che situazioni analoghe si ripetano. Questa mossa, seppur drastica, si configura come un atto necessario per preservare la fiducia nella sicurezza e nell’affidabilità delle infrastrutture digitali critiche. La vicenda pone in evidenza le profonde tensioni e le sfide che le grandi aziende tecnologiche devono affrontare nel bilanciare le esigenze di efficienza operativa con i requisiti imprescindibili di sicurezza nazionale.

LEGGI ANCHE ▷  Novità di Ubuntu 25.04 Plucky Puffin: tutte le caratteristiche da scoprire

 


Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione

Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.

← Post Precedente
Post Successivo →
Michele Ficara Manganelli ✿

Bitcoiner Evangelist, portatore sano di Ethereum e Miner di crypto da tempi non sospetti. Sono a dir poco un entusiasta della vita, e già questo non è poco. Intimamente illuminato dalla Cultura Life-Hacking, nonchè per sempre ed indissolubilmente Geek, giocosamente Runner e olisticamente golfista. #senzatimore è da decenni il mio hashtag e significa il coraggio di affrontare l'ignoto. Senza Timore. Appunto

 


ISCRIVITI SUBITO AL NOSTRO FEED SU GOOGLE NEWS ==> CLICCA QUI!


DIRETTORE EDITORIALE

Michele Ficara Manganelli ✿

PUBBLICITA’ – COMUNICATI STAMPA – PROVE PRODOTTI

Per acquistare pubblicità CLICCA QUI

Per inviarci comunicati stampa e per proporci prodotti da testare prodotti CLICCA QUI

#ASSODIGITALE.
  • PUBBLICITA’
  • JOBS
  • REDAZIONE
  • CHI SIAMO
  • CONTATTI – IMPRESSUM
  • PRIVACY
  • COOKIE

PUBBLICITA’ COMUNICATI STAMPA

Per acquistare pubblicità potete richiedere una offerta personalizzata scrivendo al reparto pubblicitario.

Per pubblicare un comunicato stampa potete richiedere una offerta commerciale scrivendo alla redazione.

Per inviarci prodotti per una recensione giornalistica potete scrivere QUI

Per informazioni & contatti generali potete scrivere alla segreteria.

Tutti i contenuti pubblicati all’interno del sito #ASSODIGITALE. “Copyright 2024” non sono duplicabili e/o riproducibili in nessuna forma, ma possono essere citati inserendo un link diretto e previa comunicazione via mail.

FONTE UFFICIALE GOOGLE NEWS

#ASSODIGITALE. da oltre 20 anni rappresenta una affidabile fonte giornalistica accreditata e certificata da Google News per la qualità dei suoi contenuti.

#ASSODIGITALE. è una testata editoriale storica che dal 2004 ha la missione di raccontare come la tecnologia può essere utile per migliorare la vita quotidiana approfondendo le tematiche relative a: TECH & FINTECH + AI + CRYPTO + BLOCKCHAIN + METAVERSE & LIFESTYLE + IOT + AUTOMOTIVE + EV + SMART CITIES + GAMING + STARTUP.

 

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.