Influencer italiani conquistano il terzo posto in Europa per la creator economy
L’Italia nella creator economy
Il Rapporto I-Com 2024 offre una panoramica dettagliata sullo stato della creator economy in Italia, evidenziando che il Paese si colloca al terzo posto in Europa per numero di influencer. Questa posizione è raggiunta considerando l’attività dei creatori di contenuti su tutte le principali piattaforme social. Con 82 influencer ogni 100.000 abitanti, l’Italia eccelle, superata solamente da Spagna e Regno Unito, paesi nei quali la portata del pubblico è significativamente più ampia. Nonostante il prestigioso piazzamento, le opportunità di guadagno variabili sono il risultato dello sfruttamento del mercato da parte di figure influenti che innalzano la media dei compensi previsti nel settore.
Il totale degli influencer in Italia tocca la cifra di 37.700, dato che testimonia l’importanza crescente del fenomeno. La soglia di 10.000 follower funge da spartiacque tra i professionisti del settore e quanti utilizzano i social per hobby, ma hanno comunque rilevanti seguaci. Le fonti di guadagno sono prevalentemente legate a sponsorship, sebbene, come sottolineato in recenti studi europei, la trasparenza su questo aspetto rimanga limitata.
In un contesto dove le entrate annuali per i content creator si attestano a circa 84.028 euro, un dato che è circa tre volte il salario medio di un cittadino italiano, si pone l’urgenza di considerare la regolamentazione e l’inquadramento di questa professione. Rispondere a tali necessità diventa cruciale affinché il settore possa svilupparsi in modo sostenibile e proficuo.
Prestazioni dell’Italia in Europa
Secondo il Rapporto I-Com 2024, l’Italia si distingue nell’ambito della creator economy, posizionandosi come il terzo Paese europeo per numero di influencer, con 82 influencer ogni 100.000 abitanti. Con un totale di 37.700 content creator, il Paese supera la media europea, restando dietro solo alla Spagna e al Regno Unito. Questi risultati evidenziano come l’Italia mantenga una forte presenza nel panorama digitale, nonostante le dimensioni del mercato e il numero di utenti sui social network in altre nazioni possa risultare più favorevole.
Un aspetto interessante portato alla luce dal rapporto riguarda la tipologia di contenuti e la diversificazione delle piattaforme utilizzate dai creatori italiani. Mentre Instagram continua a dominare in termini di ricavi e visibilità, TikTok e YouTube si stanno guadagnando una quota di mercato crescente, contribuendo così alla variegata offerta di contenuti digitali e ai modelli di monetizzazione disponibili. Tuttavia, è importante sottolineare che la concentrazione dei guadagni tende a privilegiare i creator più noti, alimentando una gerarchia economica all’interno del settore.
In definitiva, le prestazioni italiane nella creator economy dimostrano un ecosistema in crescita, ma anche la necessità di affrontare sfide strutturali legate all’inquadramento professionale degli influencer. Affinché l’Italia possa consolidare e ampliare la sua posizione d’avanguardia in Europa, sarà fondamentale garantire migliori condizioni operative e una maggiore trasparenza nel settore, affinché anche i creator emergenti possano beneficiare del potenziale economico offerto dai social media.
Entrate del settore influencer
Le informazioni tratte dal Rapporto I-Com 2024 rivelano che la creator economy in Italia ha raggiunto un valore significativo di circa 4,06 miliardi di euro. Il comparto vede il supporto predominante di Instagram, che da solo genera circa 3,3 miliardi di euro. Altre piattaforme come TikTok e YouTube seguono, ma con entrate molto inferiori, rispettivamente 446 milioni e 279 milioni di euro. Questa distribuzione denota una netta predominanza di Instagram nel panorama del marketing digitale italiano, nonostante la presenza crescente di altre applicazioni.
È interessante notare che circa il 34% dei ricavi proviene da influencer che possiedono tra 10.000 e 49.000 follower. Questi creator costituiscono il segmento più numeroso e rappresentano una classe fondamentale per l’ecosistema dei social media. D’altro canto, un significativo 23% delle entrate è attribuibile ai creator con oltre 1 milione di follower, evidenziando la disparità economica diffusa all’interno del mercato. Questi dati mettono in luce non solo le opportunità economiche offerte, ma anche le difficoltà che i creator emergenti possono incontrare nell’ambiente altamente competitivo dei social media.
Il settore dell’influencer marketing continua a mostrarsi in espansione, con un incremento dell’attività del 33% dal 2020 al 2023, culminando in un investimento totale di 323 milioni di euro. Le stime sull’occupazione mettono in evidenza come questo ambito contribuisca in modo sostanziale all’economia italiana, generando circa 18.000 posti di lavoro a tempo pieno, cui si aggiungono più di 51.000 posti legati all’indotto. Ciò rende evidente l’importanza strategica del settore nella creazione di occupazione e nella promozione di un’economia sempre più digitale e interconnessa.
Crescita dell’influencer marketing
Negli ultimi anni, il settore dell’influencer marketing ha registrato una crescita esponenziale, con un incremento del 33% dal 2020 fino al 2023. Questo sviluppo ha portato il volume complessivo degli investimenti in questo segmento a toccare la cifra di 323 milioni di euro. Tali dati evidenziano non solo l’interesse crescente delle aziende verso l’utilizzo di influencer per promuovere i propri brand, ma anche la rilevanza strategica che questo approccio ha assunto all’interno delle strategie di comunicazione.
Una delle principali forze trainanti di questa crescita è senz’altro la sempre maggiore presenza dei consumatori sulle piattaforme digitali. Quasi la totalità degli italiani è attiva su almeno uno dei social network, e ciò facilita notevolmente il contatto tra brand e pubblico. I brand, riconoscendo l’importanza di raggiungere target specifici in maniera autentica, stanno investendo maggiormente in campagne di influencer marketing. Questo approccio consente non solo di aumentare la visibilità, ma anche di generare fiducia nei consumatori, la quale risulta fondamentale in un mercato sempre più affollato.
Inoltre, le piattaforme social come Instagram, TikTok e YouTube, continuano a evolversi, offrendo nuove opportunità e strumenti per i creator di monetizzare i loro contenuti. Le aziende, da parte loro, combinano metodi tradizionali con quelli più innovativi per massimizzare il ritorno sull’investimento. Tuttavia, nonostante la crescita, permangono sfide significative, tra cui la necessità di maggiore trasparenza e normazione nel settore, al fine di garantire una giusta equità tra i diversi attori coinvolti.
In sintesi, l’influenza crescente di questo settore sull’economia italiana sottolinea un cambio di paradigma nel modo in cui i marchi e i consumatori interagiscono. È evidente come l’influencer marketing non sia più solo un trend passeggero, ma una componente fondamentale nella strategia di marketing delle aziende, riflettendo un’evoluzione della comunicazione in un mondo sempre più digitalizzato.
I principali influencer italiani
Nel panorama del social media italiano, emergono figure iconiche che dominano le classifiche per numero di follower. In cima alla lista troviamo Khaby Lame, noto come il “re” di TikTok, con un impressionante seguito di oltre 82 milioni di follower. La sua popolarità si basa su creatività e humor, rendendolo uno dei creator più riconosciuti non solo in Italia, ma anche a livello mondiale. Segue Fabrizio Romano, affermato giornalista sportivo, che utilizza le piattaforme social per comunicare informazioni sul calciomercato e che ha acquisito 32 milioni di follower, principalmente grazie alla sua competenza e tempestività nelle notizie.
Completa il podio Chiara Ferragni, imprenditrice digitale e icona della moda, che conta oltre 28 milioni di follower. La sua influenza è tale che i suoi post creano tendenze e attirano milioni di interazioni. Subito dopo, nella lista dei dieci italiani più seguiti, troviamo personaggi come Gianluca Vacchi, noto per il suo stile di vita lussuoso, Valentino Rossi, leggendario pilota di MotoGP, e Carlo Ancelotti, rinomato allenatore di calcio, la cui presenza sui social riflette le loro carriere di successo.
Inoltre, non possiamo trascurare nomi come Michele Morrone, attore e cantante che ha guadagnato notorietà globale grazie a un film virale, Fedez, noto rapper e influencer, Mario Balotelli, calciatore dai molti fan, e Gigi Buffon, leggendario portiere. Questa lista esprime chiaramente come il settore degli influencer in Italia non sia ben rappresentato solo da specialisti del marketing, ma anche da figure di spicco in ambito sportivo e dello spettacolo, tutte unite nel tentativo di creare un engagement con il pubblico attraverso i social media.