Influencer e creator continuano a guadagnare fiducia nonostante recenti scandali
Credibilità degli influencer oggi
La percezione di credibilità degli influencer e dei creator rimane sorprendentemente stabile, anche alla luce delle recenti controversie emerse nel settore. Secondo un’indagine condotta da Ipsos per Stardust, la fiducia degli utenti non sembra vacillare nonostante lo scossone rappresentato da eventi come il “Pandoro Gate”. Infatti, il 32% del campione intervistato non ha dubbi: l’opinione nei confronti di influencer e creator è positiva o molto positiva.
La ricerca ha rivelato che il 36% degli utenti mantiene un atteggiamento neutro, mentre solo il 29% ha una visione negativa. Ciò indica che, complessivamente, la credibilità di questi professionisti del digital marketing, responsabili di influenzare le scelte d’acquisto e le opinioni, riesce a resistere anche in seguito a situazioni di crisi, un fatto che evidenzia l’importanza dei legami e delle relazioni costruite nel tempo.
Un altro dato significativo è che il numero degli influencer e creator seguiti è aumentato negli ultimi anni, suggerendo una crescente accettazione di queste figure all’interno della società. La maggior parte degli utenti scopre nuovi influencer in modo casuale sui social media, con il 72% che menziona il proprio feed come principale fonte di scoperta. Al contempo, il 36% cerca attivamente informazioni sui prodotti offerti dai creator, evidenziando l’interesse pragmatico nei contenuti proposti.
Non è da sottovalutare, infine, la sensibilità verso la formazione e la professionalizzazione del settore. Si stima che sia il 70% degli operatori del settore ritenga utile investire nella formazione, considerandola un passo fondamentale per accrescere la credibilità e prevenire comportamenti dannosi. In questo panorama, quindi, l’influenza dei creator appare non solo positiva e necessaria ma anche in continua evoluzione, ben allineata alle aspettative di un pubblico sempre più esigente e consapevole.
Comportamenti del pubblico sui social
Analizzando i comportamenti del pubblico sui social media, emerge un quadro interessante e complesso riguardo al modo in cui gli utenti interagiscono con influencer e creator. Dall’indagine Ipsos per Stardust, è risultato che il 48% degli utenti di social media segue almeno un influencer, confermando una presenza significativa e persuasiva di queste figure nel panorama digitale. Tra gli intervistati, il 42% si limita a visualizzare i contenuti, mentre il 21% partecipa attivamente commentando.
Questo dato riflette un pubblico principalmente giovane e, nella maggior parte dei casi, di genere femminile. Nonostante le recenti controversie nel settore, l’interesse per gli influencer non sembra essere diminuito. Anzi, il numero di creator seguiti è aumentato rispetto agli anni precedenti, evidenziando un’evoluzione e un adattamento del pubblico verso queste nuove forme di comunicazione. L’analisi ha mostrato che il 72% degli utenti scopre i creator casualmente, attraverso il proprio feed, segnalando un’inarrestabile diffusione di contenuti grazie ai meccanismi di raccomandazione dei social. Un ulteriore 36% confessa di cercare attivamente informazioni sui prodotti, mentre il passaparola di amici e conoscenti gioca un ruolo cruciale, coinvolgendo il 32% degli intervistati.
Inoltre, l’impatto dei media tradizionali è ancora rilevante; il 27% degli utenti ha scoperto influencer attraverso la televisione e l’11% tramite la radio. Questa integrazione fra nuovi e vecchi media sottolinea come l’influenza non derivi esclusivamente dai social, ma si sia stabilita un’interconnessione tra diverse piattaforme.
Il principale motivo per cui le persone seguono gli influencer è l’intrattenimento, menzionato nel 56% dei casi. Altri motivi includono il desiderio di semplificazione di argomenti complessi (40%), suggerimenti per acquisti (38%) e aggiornamenti su tendenze e novità (36%). L’abilità degli influencer di trattare temi di vita quotidiana o di farsi portavoce delle passioni del pubblico ha indubbiamente contribuito a stabilire un legame forte e duraturo con la propria audience.
Motivazioni alla base del seguire influencer
Le motivazioni che spingono gli utenti a seguire influencer e creator sui social network sono diverse e sfumate, rivelando un mosaico complesso di esigenze e desideri. Una ricerca condotta da Ipsos ha messo in luce che il 56% degli intervistati lo fa principalmente per divertirsi, segno che l’intrattenimento rappresenta un fattore prioritario nella scelta di quali contenuti consumare. Questo aspetto evidenzia la capacità degli influencer di attrarre l’attenzione del pubblico attraverso contenuti leggeri e coinvolgenti.
Ma il campo d’azione degli influencer va ben oltre l’intrattenimento: il 40% degli utenti è attratto da chi riesce a semplificare argomenti complessi, mentre il 38% ricerca consigli di acquisto. Questa funzione educativa e consultiva svolta dai creator diventa cruciale in un contesto in cui le informazioni sono sovrabbondanti e spesso confuse. La possibilità di ottenere spunti concreti e pratici è su ogni piattaforma vista come un valore aggiunto, capace di indirizzare le decisioni di acquisto degli utenti.
Ulteriori motivazioni emergono dall’indagine, con il 36% degli utenti che segue gli influencer per aggiornamenti su tendenze e novità. Qui si nota come il ruolo di trendsetter degli influencer possa influenzare la percezione e l’adozione di nuovi stili di vita e prodotti. Elementi come il racconto di esperienze personali e il discorso su situazioni comuni contribuiscono a umanizzare e rendere accessibili temi quotidiani, generando un senso di comunità e identificazione con i creator.
In aggiunta, uno dei fattori determinanti per la scelta di seguire un influencer è il valore percepito della fiducia: il 29% degli utenti considera fondamentale l’affidabilità e la competenza di chi segue, mentre il 18% punta sulla credibilità delle opinioni espresse. Questo fa capire che, al di là della semplice fruizione di contenuti, esiste un forte legame basato sulla stima e sul rispetto reciproco tra audiences e creator. Anche il passaparola gioca un ruolo rilevante, poiché il 12% degli utenti è influenzato dalla popolarità degli influencer stessi nell’ambito delle conversazioni quotidiane.
Fiducia e affidabilità nel rapporto pubblico-creator
Nel contesto attuale, la fiducia riveste un ruolo centrale nel rapporto tra pubblico e creator. Secondo la recente indagine Ipsos per Stardust, il 29% degli intervistati considera cruciale l’affidabilità e la competenza degli influencer che seguono. Questo dato evidenzia come la reputazione e la credibilità siano elementi fondamentali che influenzano le scelte degli utenti nel decidere di seguire un creator piuttosto che un altro. A questi aspetti si aggiunge un ulteriore 18% degli utenti che ripone fiducia nelle opinioni fornite dagli influencer, dimostrando la loro capacità di influenzare il comportamento d’acquisto e le percezioni del pubblico.
Alimentando un ciclo virtuoso, la fiducia non solo genera una base di follower più ampia ma crea anche un forte legame emotivo che incoraggia l’engagement. Infatti, l’analisi ha rivelato che l’appeal degli influencer si traduce in comportamenti concreti: il 90% degli utenti afferma di aver compiuto azioni a seguito della fruizione dei loro contenuti, dal mettere in pratica suggerimenti (51%) al cercare ulteriori informazioni su un prodotto o marchio (47%). Tali dati dimostrano che la fiducia non è solo un fattore di attrazione, ma anche di coinvolgimento attivo nel processo decisionale degli utenti.
Inoltre, il dato che il 12% degli utenti si lascia influenzare dal fatto che “ne parlino tutti” sottolinea l’importanza della social proof nella costruzione della fiducia. Questo fenomeno dimostra come la percezione collettiva possa rinforzare il prestigio degli influencer e dei creator, indipendentemente dagli scossoni o dalle controversie che il settore può affrontare. La fiducia diventa quindi un capitale fondamentale, non solo per attrarre nuovi follower, ma anche per coltivare relazioni proficue e sostenibili nel lungo termine.
La crescente necessità di affidabilità da parte degli utenti spinge anche i creator a investire in percorsi di formazione e professionalizzazione, con il 70% degli operatori del settore che riconosce tale necessità come un’opzione strategicamente vantaggiosa. In questo scenario, fidelizzare il pubblico è tanto un esercizio di comunicazione quanto un impegno a migliorare costantemente le proprie competenze, affinché le relazioni tra creator e audience restino solide, credibili e in grado di resistere alle sfide di un ambiente sempre più competitivo e dinamico.
Comportamenti di acquisto degli utenti influenzati
I comportamenti di acquisto degli utenti, influenzati dagli influencer e dai creator, si rivelano decisivi nell’odierno panorama digitale. Dall’analisi condotta da Ipsos emerge che il 90% degli utenti ha compiuto almeno un’azione in risposta ai contenuti pubblicati da questi professionisti. Tra queste azioni, il 51% degli intervistati ha messo in pratica suggerimenti visti online, mentre il 47% ha cercato informazioni su un prodotto o un marchio specifico, segnalando un forte interesse e interazione con l’offerta proposta.
Particolarmente significativo è il dato secondo cui il 26% degli utenti ha effettivamente effettuato un acquisto a seguito dell’influenza esercitata. Di questi, il 60% esprime una propensione all’acquisto regolare di prodotti consigliati dai creator, un comportamento che varca i confini della semplice visualizzazione passiva dei contenuti per approdare a decisioni d’acquisto concrete. Questa dinamica non solo dimostra l’efficacia degli influencer nel guidare le scelte di consumo, ma anche il loro potenziale nel trasformare interazioni sociali in entrate reali per i brand.
Un ulteriore aspetto interessante è rappresentato dalle attitudini di consumo dei follower di influencer. Si stima che l’81% di essi ama provare nuovi prodotti, evidenziando una curiosità e apertura nei confronti delle novità. Questi utenti non solo mostrano una predilezione per abiti e accessori di alta qualità (79% contro il 76% dei non-follower), ma sono anche più attenti alla marca, con il 78% che attribuisce importanza a questo aspetto. Inoltre, la scelta di prodotti e servizi di livello premium è condivisa dal 59% degli influencer-followers contro il 47% degli utenti non coinvolti nel panorama influencer.
L’impatto ambientale gioca un ruolo significativo nelle scelte di acquisto: l’84% dei seguaci di creator si dichiara sensibile al tema “green”, quasi in linea con l’85% dei non follower. Questa sensibilità comune dei consumatori evidenzia che, mentre i creator continuano a influenzare le decisioni d’acquisto, le preoccupazioni riguardanti la sostenibilità stanno diventando un elemento centrale nei comportamenti di consumo, richiedendo agli influencer di adattarsi e rispondere a queste esigenze emergenti.