Le immagini delle Isole Galapagos le trovi su Google Street View che mappa uno dei luoghi più esclusivi al mondo

Google ora mappa anche i fondali, per commemorare l’opera scientifica di Darwin.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Dopo aver dedicato al grande naturalista britannico un doodle nel bicentenario della nascita (12 febbraio 2009), il colosso americano, in occasione del 178° anniversario dell’arrivo di Charles Darwin nell’arcipelago delle Galapagos (15 settembre 1835), rende disponibili al pubblico per un tour virtuale foto e video di un ecosistema unico appartenente all’Ecuador, ma a 800 km dal continente, in pieno Oceano Pacifico.
Mettersi sulle orme del naturalista britannico, con in spalla il robot Trekker di Street View, è parso a quelli di Google il modo migliore per richiamare l’attenzione sull’importanza e il sostegno da fornire alla ricerca nello studio dell’habitat di alcune specie animali e vegetali uniche e degli effetti del turismo sull’ecosistema.
Dal viaggio alle Galapagos, descritto da Darwin stesso nel suo “Journal of researches”, e dalla distribuzione geografica di molte specie di animali qui riscontrata, lo studioso avrebbe tratto ispirazione per formulare le prime idee sulla teoria evoluzionista. Idee che portarono, nel 1859, alla sua opera più conosciuta, “L’origine della specie”, fonte di grande interesse e scandalo assieme.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
Le registrazioni sono iniziate dall’isola di San Cristobal, la prima ad essere vista da Darwin, e hanno toccato mano mano tutte le isole dell’arcipelago. Con il Trekker nello zaino, è stato possibile riprendere non solo le piccole stradine che si snodano lungo le isole, le cavità naturali e le insenature, ma anche gli animali che popolano la zona, dalle tartarughe giganti intente a mangiare, alle piccole foche sulla scogliera. Protagonisti indiscussi delle foto subacquee sono stati i leoni marini, che hanno letteralmente “posato” per gli operatori.
Effettuate in una decina di giorni, nel maggio di quest’anno, in accordo con la Direzione del Parco Nazionale delle Galapagos e la Fondazione Charles Darwin Google (i cui studiosi vi hanno preso parte in prima persona), le riprese ora fanno parte di un video pubblicato in questi giorni, oltre che dello Street View classico.
La collaborazione con Catlin Seaview Survey, impresa scientifica internazionale che si occupa di monitorare la composizione e la salute delle barriere coralline di tutto il mondo, ha permesso la realizzazione di immagini subacquee a 360°.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.