Il progetto Blockchain Polkadot sta cercando di raccogliere fino a $ 60 milioni attraverso un’altra initial coin offering (ICO).
Secondo un rapporto del Wall Street Journal che citava “persone che hanno familiarità con la questione”, l’ultimo sforzo di raccolta fondi della start-up porterebbe il valore di tutti i suoi token a 1,2 miliardi di dollari, inclusi quelli non in circolazione. Polkadot in precedenza aveva raccolto oltre $ 145 milioni tramite una vendita di token nell’ottobre 2017. Poco dopo, però, aveva ricevuto Ether del valore di $ 98 milioni congelati a causa di un bug nei wallet Parity. Al momento il team ha affermato: “La nostra capacità di costruire Polkadot come programmato e nei tempi originali non è stata influenzata”.
Sviluppato dal co-fondatore di Ethereum Gavin Wood e di proprietà di Parity Technologies e della Web3 Foundation, Polkadot è un protocollo di interoperabilità blockchain che ha visto il suo primo proof-of-concept (PoC) diventare operativo nel maggio 2018. Il protocollo è progettato per consentire a più blockchain di comunicare tra loro e facilitare gli aggiornamenti automaticamente senza upgrade a livello di sistema o hard fork. Una nuova forma di governance è stata annunciata l’anno scorso che ha approvato il processo decisionale ai titolari di token. DOT, il token interno della rete Polkadot, consente ai titolari di votare sulle potenziali modifiche al codice, che verranno automaticamente aggiornate attraverso la rete se viene raggiunto un consenso.
Parity e Web3 hanno precedentemente affermato che il piano è quello di lanciare ufficialmente la rete Polkadot nel terzo trimestre del 2019. Parity ha lavorato alla costruzione di una serie di strumenti e progetti blockchain. Il mese scorso ha lanciato Substrate, una piattaforma che consente agli utenti di creare blockchain personalizzate per applicazioni decentralizzate che è integrata con il protocollo Polkadot e che, potrebbe essere uno strumento molto utile per il futuro dei token e delle ICO.
Fonte: coindesk.com