IL GIOCO NEL METAVERSO: DA “ICE POKER” ALLE CRIPTOVALUTE
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Mentre cresce la curiosità intorno al metaverso, la realtà virtuale condivisa tramite il web continua a fare i propri passi da gigante nel campo dell’intrattenimento digitale, arrivando a conquistare uno dei settori più attivi dell’entertainment a distanza: quello del gioco, il quale contiene il micromondo a sé stante del poker.
La celebre disciplina di carte, come si osserva dalle statistiche di medio periodo, è già in netta crescita nel cash game e nei tornei, con un 44,8 per cento e un 13,4 per cento di rispettivo incremento negli ultimi anni, e con tanto di canali streaming live dedicati su piattaforme come Twitch, a cui sono connessi circa 140 milioni di utenti mensili.
IL POKER NEL METAVERSO
Ma qual è la connessione tra il gioco di carte più noto al mondo e la realtà parallela del metaverso?
La risposta giunge dal primo innovativo esperimento di Ice Poker, una sala da gioco con sede nella piattaforma di Decentraland, che è stata ideata e sviluppata da Decentral Games e che già conta circa 6mila utenti ogni giorno, riportando un fatturato che in soli tre mesi ha raggiunto i 7,5 miliardi di dollari.
Le sale da poker ospitate negli immobili dello spazio virtuale, strutturato come un vero casinò, sono gratuite ma, diversamente dai numerosi siti poker presenti nelle piattaforme online con licenza ADM, l’accesso è possibile solo dietro invito digitale autenticato, che in pratica consiste in un lasciapassare NFT da acquistare, non sempre a prezzi modici, visto che può costare anche alcune migliaia di dollari.
Il possesso del Non Fungible Token assicura comunque il via libera ai tornei, con possibilità di convertire le eventuali vincite al tavolo in Ethereum, ovvero le valute principali di Decentraland.
REALTÀ PARALLELA E VIDEOLUDICO: IL TREND
Gli ideatori e sviluppatori di Ice Poker, dato il successo di un progetto in realtà non proprio per le tasche di tutti gli utenti appassionati del tavolo verde, hanno annunciato di voler estendere l’accesso ai giochi anche al supporto mobile, con una versione videogioco per smartphone.
L’intuizione di espansione digitale di Miles Anthony, fondatore di Decentral Games, tiene di certo conto dell’impennata del gaming da mobile, un mercato dato in crescita di 10 punti ogni anno, fino al 2025 .
Inoltre, secondo una recente ricerca di Sensemakers sull’approccio della popolazione italiana rispetto al metaverso, il 41 per cento degli intervistati ha dichiarato di individuare nella realtà parallela un campo di investimento e applicazione adatto e favorevole, oltre che ai social network, anche al multiforme ambiente del videoludico e del gioco in generale, i settori peraltro più votati alla esperienzialità e al coinvolgimento dell’utente.
I NUOVI UTENTI DEL GIOCO VIRTUALE
La transizione al metaverso è dunque destinata a coinvolgere gli operatori che a vario titolo compongono il mosaico del gioco digitale. Non da ultimo quello dei casinò, che già nell’offerta a distanza dei concessionari legali ADM, si dimostrano inclini alla customer experience, tra giochi live e sviluppo di app, anche native, dedicate.
Le previsioni statistiche si aspettano però anche una crescita del volume del gioco su Blockchain che arriverà a sfiorare il 13 per cento entro i prossimi tre anni, e già alcuni progetti di implementazione delle criptovalute nel settore stanno prendendo forma.
Tra questi si cita il metaverso di Slotie, che darà spazio a 150 operatori di casinò e che, oltre all’acquisto di token non fungibili, sperimenterà anche la nuova formula della partecipazione agli utili derivanti dalle vincite.
Il trend dell’ultimo momento sembra dunque riguardare in primo luogo una diversa concezione del player, che dalla mera esperienza di giocatore potrà rivestire anche i panni del micro imprenditore del metaverso.
Questa è almeno l’ambizione della startup PokerFi, che, sfruttando le potenzialità del sistema Blockchain, consentirà agli utenti di acquistare terreni su cui ospitare la community dei giocatori, e, dunque, di fare impresa proprio attraverso la realtà parallela.