Il Consiglio Federale Svizzero vuole migliorare il quadro normativo per blockchain e Dlt

Il Consiglio Federale Svizzero – l’organo direttivo esecutivo del Paese – ha richiesto un migliore quadro normativo per la blockchain e la tecnologia di contabilità distribuita (DLT) nel paese.
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Secondo un annuncio ufficiale pubblicato il 27 novembre, il Consiglio federale ha pubblicato un dispaccio che spiega le sue priorità per il miglioramento della legislazione blockchain e DLT.
Certezza del diritto su Blockchain e Dlt
La proposta mira alla certezza del diritto nel settore, nonché all’eliminazione degli ostacoli per le applicazioni basate su blockchain e alla riduzione del rischio di abuso.
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Il Consiglio ha quindi rivisto una relazione inizialmente pubblicata nel dicembre 2018 e ha presentato una serie di proposte di modifica di una serie di atti federali riguardanti il diritto civile e il diritto dei mercati finanziari.
Secondo l’annuncio, il Parlamento svizzero esaminerà la proposta all’inizio del 2020.
Approccio lungimirante della Svizzera all’industria Blockchain e DLT
La Svizzera è nota per il suo approccio cripto e blockchain sia nello sviluppo del settore che nelle leggi correlate. Mentre alcuni dei regolatori europei sono pronti a bloccare le “valute parallele private”, Mark Branson – il direttore dell’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari del paese – ha dichiarato a settembre che il progetto Libra di Facebook si adatta perfettamente al loro quadro normativo esistente.
A ottobre, l’ultimo rapporto del principale ente industriale del paese, Crypto Valley Venture Capital (CV VC), ha suggerito che l’industria svizzera della blockchain stava facendo notevoli guadagni, indicando un aumento delle valutazioni e un aumento dei dati sull’occupazione.
Inoltre, l’organizzazione ha stimato che l’ecosistema svizzero nel suo insieme comprendeva 800 entità, impiegando 4.000 persone, tra cui sei cosiddetti “unicorni” – start-up con valutazioni superiori a $ 1 miliardo.
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