Calano le vendite dei Pc, sarà colpa di Windows 10?
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Nell’ultimo fine IDC e Gartner hanno pubblicato i dati relativi al terzo trimestre 2015: anche se i numeri sono abbastanza differenti, poiché dipendono dal tipo di prodotti inclusi nella categoria PC, entrambe le società di analisi hanno rilevato un calo delle vendite.
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L’arrivo di Windows 10 non sembra aver contribuito all’aumento di consegne, nonostante l’ampia scelta di dispositivi per ogni fascia di prezzo; secondo IDC, nel terzo trimestre sono stati spediti quasi 71 milioni di PC (-10,8% rispetto al 2014), mentre Gartner riporta circa 74 milioni di PC (-7,7%).
Le due società di analisi conferiscono le “colpe” a due cause: la prima sarebbe l’aumento dei prezzi fino al 10% dovuto alla svalutazione delle valute locali nei confronti del dollaro.
La seconda è invece associata proprio al lancio di Windows 10: il sistema operativo Microsoft ha ricevuto un’ottima accoglienza da parte degli utenti e della stampa specializzata, ma ha avuto un impatto minimo sulle vendite.
Windows 10 è disponibile da fine luglio come upgrade gratuito per gli utenti che possiedono una regolare licenza di Windows 7 SP1 e Windows 8.1.
Ciò ha permesso di effettuare l’aggiornamento dei PC attuali, la maggioranza dei quali è in grado di eseguire il sistema operativo; pochi utenti hanno di conseguenza acquistato un nuovo computer.
Per sfruttare alcune funzionalità esclusive di Windows 10, come Continuum, occorre un prodotto moderno (ad esempio, un ibrido 2-in-1 o un convertibile), ma i prezzi sono ancora piuttosto elevati.
IDC e Gartner prevedono però un incremento delle vendite nel corso del quarto trimestre, soprattutto durante le festività natalizie.
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