Hacker e Internet delle cose: il 70% dei dispositivi è vulnerabile

Uno studio di Fortify, l’unità dedicata alla sicurezza di HP, rivela che 7 dispositivi su 10 connessi all’Internet delle cose sono vulnerabili agli attacchi hacker.
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Stiamo parlando di strumenti come televisori, termostati, webcam, frigoriferi, serrature. Se consideriamo che arriveremo presto ad una soglia di 26 miliardi di dispositivi connessi nel mondo, le preoccupazioni riguardanti i dati sensibili degli utenti aumentano.
Lo studio ha preso in considerazione i dispositivi più diffusi come tv, webcam, allarmi e nell’80% dei casi questi non richiedevano una password sufficientemente complessa, il 70% non scambia informazioni con il web in modo criptato. Otto su dieci avevano memorizzato dati sensibili per la privacy. Sei su dieci utilizzano interfacce web poco sicure.
«Internet delle cose unirà una serie infinita di oggetti e sistemi, ma presenta anche una serie di sfide nella difesa da attacchi – conferma Mike Armstead, vicepresidente di Fortify – con l’aumento dei dispositivi connessi è importantissimo focalizzarsi sulla sicurezza fin dal principio per evitare di esporre gli utenti a pericoli».
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