Google e Waze, matrimonio felice per la smart city

Certo, per Google è costata un occhio: più di quanto Facebook abbia sborsato per acquisire Istagram. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, quel miliardo e passa di dollari che il motore di ricerca più utilizzato al mondo ha sborsato per Waze, l’applicazione nata per aiutare gli automobilisti ad orientarsi nella giungla del traffico e delle strade cittadine, sarà benedetto.
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La scommessa di offrire agli utenti mappe sempre più particolareggiate con tanto di notifiche su velocità media, presenza delle forze dell’ordine, un eventuale incidente, i prezzi del carburante delle strade che si stanno percorrendo, sembra vincente perchè fondamentale per creare le smart city, le città intelligenti in cui tutti sognamo di vivere.
Google, acquisendo Waze, scommette sui cittadini attivi, che si aiutano a vicenda mandando on line un flusso di informazioni pressoché continuo. E Waze, crede che miglior partner, su questo campo, non potesse avere.
”Sono state valutate molte opzioni, ma crediamo che Google sia stata la nostra migliore scelta”, racconta Noam Bardin, Ceo dell’app israeliana.
Il miliardo e passa che è servito a battere la concorrenza di Apple e Facebook? Bardin spiega che a Waze ”non cambiera’ nulla: l’attivita’ restera’ in Israele e Google non potra’ licenziare un solo impiegato degli attuali 107″. Del resto, tutti loro hanno già imboccato la strada giusta.
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