Google Plaso: ecco la risposta ad Apple pay
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Google Plaso la risposta ad Apple Pay? Tanti i rumors e per ora solo rumors. Ma capiamo meglio la sfida di Google alla Mela. Apple Pay è un servizio di pagamento online che consente alle persone di utilizzare il proprio iPhone per pagare i propri acquisti nei negozi. Un servizio ha ottenuto i complimenti di non poco conto da Bill Gates e si prepara a sbarcare anche in Europa e Cina dopo le prime incertezze riscontrate negli Stati Uniti.
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Ora Google, che ha da tempo offerto un prodotto simile per i telefoni Android e che non è stato ampiamente utilizzato, è alla ricerca di nuovi servizi per inserirsi in questo segmento di pagamento sulla vendita al dettaglio.
Google lo scorso autunno ha cominciato a testare un servizio chiamato ” Plaso ” che permette alle persone che posseggono telefoni Android di pagare presso i rivenditori tramite NFC.
Google Plaso, quali i vantaggi
Google Plaso rispetto ad Apple Pay potrebbe avere dei vantaggi non indifferenti in termini di comodità. Per effettuare il pagamento contactless il servizio di Google richiederebbe solamente le iniziali di nome e cognome dell’utente per verificarne l’identità ed effettuare l’operazione. Agli addetti ai registratori di cassa basterebbe quindi comunicare questi semplici “dati” personali e il sistema di pagamento riconoscerebbe automaticamente il cliente se lo smartphone è abilitato al pagamento tramite Google Plaso verificando la correttezza dell’associazione tra terminale ed iniziali.
Un altro vantaggio di Google Plaso sarebbe quello che rispetto ad Apple il sistema utilizzerebbe il Bluetooth che è praticamente presente su tutti i dispositivi, mentre Apple Pay necessita di un iPhone con lettore di impronta e protocollo NFC per effettuare il pagamento.
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