Google Chrome: attivato alert per evitare siti pericolosi
Google Chrome è stato implementato con un nuovo avviso di allarme rapido, in grado di far sapere agli utenti che stanno tentando di accedere ad un sito web pericoloso. E’ in questo modo che l’azienda numero uno al mondo nel settore dei motori di ricerca metterà in guardia contro i siti che tentano di far scaricare agli utenti software in grado di crear loro tutta una serie di problemi, e che non solo potrebbero danneggiare pc e smartphone, ma potrebbero anche mettere a rischio la sicurezza della privacy.
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Il nuovo avviso previsto da Google Chrome dovrebbe comparire quando l’utente utilizza il browser per visitare un sito giudicato sospetto. Il sito, tuttavia, non viene del tutto bloccato: l’utente viene avvisato del fatto che procedendo nella navigazione potrebbe imbattersi in programmi dannosi.
Google Chrome: attenzione per la sicurezza
Google è molto attenta alla sicurezza dei propri utenti: per questo mette in guardia da chi tenta di imbrogliare, magari andando a modificare la home page in modo che l’utente non se ne accorga oppure facendo apparire annunci indesiderati.
Chiaro che Google sia concentrata da tempo soprattutto su queste due categorie di soggetti: l’azienda non vuole che software malevolo possa andare a modificare la home di Chrome (che parte, solitamente, con il motore di ricerca di Google) né tantomeno gradirebbe avere adware, visto che punta alla pubblicità online.
Google Chrome: meglio di Safari e Firefox
Quest’ultimo avviso implementato su Google Chrome è quindi soltanto l’ultimo di una serie di modifiche che a Mountain View hanno messo in atto. Nel 2011, ad esempio, il browser ha iniziato a bloccare i download di malware; successivamente, Google ha progressivamente migliorato la funzione di avviso di Chrome, andando ad ampliare le notifiche sui download ingannevoli e pericolosi.
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Nel gennaio del 2014, invece, la versione numero 32 di Google Chrome ha apportato alcune modifiche all’interno delle impostazioni del browser in cui compare una lista di software indesiderati. Il blocco ai malware e ai siti sospetti avviene grazie a Google’s Safe Browsing API: anche Safari della Apple e Mozilla Firefox accedono a parti della API per avvisare i propri utenti in merito ai pericoli che corrono. Tuttavia, i test avrebbero dimostrato come il blocco dei malware adottato da Google Chrome sia nettamente più efficace rispetto a questi ultimi.
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