Google e Antitrust: rischia di saltare l’accordo
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Non è ancora chiuso il caso Google sui motori di ricerca: da quattro anni lavora per risolvere i problemi di Antitrust con la Commissione europea, ma Bruxelles, con una decisione senza precedenti, respingerà il terzo tentativo di patteggiamento, che avrebbe dovuto allontanare il rischio di una condanna su un possibile abuso di posizione dominante della società americana nel settore delle ricerche online.
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Il gigante di Mountain View dovrà “trovare soluzioni” alle “preoccupazioni giustificate” segnalate dai concorrenti, ha dichiarato il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia in un’intervista a Bloomberg .
Nel corso dell’estate “alcuni ricorrenti hanno introdotto nuovi argomenti, nuovi dati, nuove considerazioni – ha affermato Almunia – ora dobbiamo analizzarli e vedere se possiamo trovare delle soluzioni, se Google può trovare delle soluzioni ad alcune di queste preoccupazioni che riteniamo giustificate”.
Una volta completata l’analisi della nuova proposta di Google, se questa darà risposta alle preoccupazioni sollevate “allora possiamo avanzare verso una soluzione concordata nei prossimi mesi, se invece non siamo soddisfatti proseguiremo sull’altra strada della procedura tradizionale”, ha dichiarato Almunia.
Questa seconda opzione è quella che può portare a una multa sino al 10% del fatturato annuo della società.
Bruxelles si era inizialmente detta soddisfatta a febbraio dalla proposta presentata dal gigante di internet per trovare rimedi alle accuse di abuso di posizione dominante nell’ambito dei motori di ricerca e dell’affissione dei loro risultati.
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