Goodyear pneumatici green: creati con la buccia del riso
La sfida green del presente e del futuro prevede la creazione di prodotti sempre più competitivi dal punto di vista del basso impatto ambientale che essi andranno ad avere una volta messi in commercio. Il mondo delle auto e dei comparti ad essi collegati sono molto attivi sotto questo punto di vista. Per tutte questa ragioni, anche una grande azienda come Goodyear è scesa in campo per progettare pneumatici in grado di rispettare quanto più possibile l’ambiente. L’idea di base studiata da Goodyear è incentrata sull’utilizzo della silice presente nella lolla del riso (ossia lo scarto della sbramatura del riso) per creare pneumatici riciclabili, in grado di ridurre sia l’attrito con l’asfalto sia le emissioni prodotte dal veicolo. Il tutto mantenendo però lo stesso livello prestazionale dei normali pneumatici.
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Goodyear pneumatici green: meno emissioni inquinanti
Ci sono voluti circa quattro anni di studi e di sperimenti alla Goodyear per riuscire ad ottenere questo risultato: utilizzare la silice presente all’interno della lolla del riso permette infatti di ottenere un livello di emissioni inquinanti nettamente inferiori rispetto alla media prodotta dagli autoveicoli, poiché il materiale ricavato abbatte l’attrito tra la gomma e l’asfalto. L’aspetto positivo di questa tecnologia, fra l’altro, è che le prestazioni di pneumatico e vettura non vengono in alcun modo intaccate. I pneumatici green di Goodyear dovrebbero essere messi in commercio a partire dal 2016.
Goodyear pneumatici green: perché la buccia del riso
I vantaggi dell’utilizzo della lolla del riso sono molteplici: prima di tutto esso è un materiale di scarto che viene reimpiegato all’interno della settore industriale. Ciò significa che esso è disponibile in quantità che si aggirano in circa 80 milioni di tonnellate all’anno. Ma questo comporta anche l’ottimizzazione di costi e, soprattutto, la riduzione dell’impatto ambientale.