Giovanni Cerri adotta la certificazione digitale di ArtID ed entra nel marketplace digitale.
Giovanni Cerri entra senza indugio nella famiglia di artisti che adottando il certificato digitale gestito da ArtID si posizionano nei primi posti del primo marketplace digitale innovativo per lo sviluppo dell’arte grazie alla Blockchain.
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Il marketplace digitale dell’arte sviluppato recentemente da Artid ha stabilito nuovi parametri di affidabilità per superare le opacizzazioni del mercato e realizzando i presupposti per una nuova trasparenza di settore, attirando a se i migliori artisti della scena italiana ed internazionale del mercato dell’arte contemporanea e non solo.
Tra questi annoverando l’ingresso dell’artista Giovanni Cerri si stabiliscono nuovi record a livello di standard qualitativi della presenza digitale dell’arte sulla Blockchain ed in ambito digitale.
L’artista internazionale Giovanni Cerri ha dichiarato testualmente: “ho conosciuto solo recentemente ArtID ma fin dal primo incontro con il founder Stefano Vablais ho intuito l’ampia potenzialità di essere visibili a largo raggio con le proprie opere sul “palcoscenico” internazionale che il web è in grado di offrire.”
Continua Giovanni Cerri:“La possibilità di inserire in questo grande contenitore virtuale le immagini delle mie opere – aggiungendo, cosa di grande importanza – la garanzia di autenticità, mi è sembrata un’opportunità molto allettante e consiglio ad altri autori una sinergia con il team di questa società.”
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Conclude Giovanni Cerri:“La rapidità della fruizione che consente il sistema delle blockchain, questo registro digitale di banca dati immutabile, credo rappresenti il nuovo orizzonte futuro della comunicazione, anche per ciò che concerne le arti visive. A maggior ragione se a questa innovazione si aggiunge anche la nota in più di supportare – attraverso il certificato di autenticità – il valore dell’opera d’arte.”
Artid rappresenta oggi nel mercato dell’arte la migliore soluzione integrata per la gestione completa di tutti i processi relativi alla identificazione, certificazione, promozione, vendita, sdoganamento e spedizione di una qualsiasi opera d’arte nel mondo.
Il token crittografico di Artid rappresenta lo strumento di ingresso nell’ecosistema digitale dedicato all’arte più evoluto al mondo divenendo esso stesso strumento finanziario e di pagamento riconosciuto a livello globale.
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LINK MARKETPLACE ARTID GIOVANNI CERRI:
PROFILO di GIOVANNI CERRI:
Giovanni Cerri è nato nel 1969 a Milano, dove vive e lavora. Ha iniziato a esporre nel 1987 e da allora ha tenuto mostre in Italia e all’estero (Bolivia, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Romania, Turchia, USA).
Da sempre attratto dal territorio urbano di periferia, la sua ricerca si è sviluppata nell’indagine tematica dell’archeologia industriale, con raffigurazioni di fabbriche dismesse, aree abbandonate e relitti di edifici al confine tra città e hinterland. Dal 2001 al 2009, con il ciclo delle «città fantasma», ha lavorato dipingendo sulla carta di quotidiano. Un supporto che – attraverso alcuni frammenti di scritte – raccontava la nostra contemporaneità, come una sorta di cronaca affiorante dalla materia pittorica. Nel 2006, con questa tecnica, ha rivisitato in sedici quadri alcuni celebri volti della Cappella Sistina e del Giudizio Universale di Michelangelo per una mostra alla Galleria Blanchaert di Milano e successivamente è stato invitato dal curatore Philippe Daverio al Premio Michetti a Francavilla al Mare. Nel 2008 espone con il padre Giancarlo al Museo della Permanente a Milano nella mostra «I Cerri, Giancarlo e Giovanni. La pittura di generazione in generazione».
Nel 2009 realizza il grande trittico dal titolo «Gomorra, l’altro Eden», ispirato al best-seller di Roberto Saviano. In questi anni, diversi suoi cataloghi sono stati accompagnati dai testi dell’amico scrittore Raul Montanari. Nel 2010 è tornato alla pittura su tela, presentando nell’ambito del Premio «Riprogettare l’archeologia», un altro grande trittico dal titolo «Habitat» alla Triennale Design Museum di Milano. Nel 2011, invitato dal curatore Vittorio Sgarbi, espone al Padiglione Italia Regione Lombardia alla 54° Biennale di Venezia e successivamente alla mostra “Artisti per Noto.
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L’ombra del divino nell’arte contemporanea” a Palazzo Grimani a Venezia. Nel 2014 il ciclo di opere “The great country” viene esposto all’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, all’Istituto Italiano di Cultura di Colonia e al Museo Riva 1920 di Cantù, la mostra è presentata in catalogo da Flaminio Gualdoni. Nel 2015 la mostra “Milano ieri e oggi” viene esposta all’Unione del Commercio a Palazzo Bovara a Milano, alla Cortina Arte a Milano, alla Galleria Palmieri di Busto Arsizio e all’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia. Una sua opera è presente nella collezione del Museo della Permanente a Milano.
Del suo lavoro hanno scritto, tra gli altri: Silvia Agliotti, Vera Agosti, Marina Arensi, Livia Baldanza, Simona Bartolena, Rolando Bellini, Francesca Bellola, Luisa Bergomi, Massimo Bignardi, Felice Bonalumi, Cinzia Bossi, Stefania Briccola, Marta Calcagno Baldini, Chiara Canali, Adriana Cuffaro, Ettore Ceriani, Gianni Cerioli, Paola Ciccolella, Gemma Clerici, Mauro Corradini, Tiziana Cordani, Stefano Cortina, Stefano Crespi, Filippo Cristini, Adriana Cuffaro, Antonio D’Amico, Hans De Clercq, Andrea B. Del Guercio, Mimmo Di Marzio, Elena Di Raddo, Gianfelice Facchetti, Alberto Figliolia, Pedro Fiori, Lorenza Fragomeni, Melisa Garzonio, Flaminio Gualdoni, Cristina Guerra, Paul Kroker, Lucio Izzo, Paolo Lezziero, Ezio Maglia, Teodosio Martucci, Fiorella Mattio, Elisabetta Mero, Mario Micozzi, Franco Migliaccio, Bruno Milone, Raul Montanari, Elisabetta Muritti, Luca Pietro Nicoletti, Franco Patruno, Carlo Perini, Dimitri Plescan, Gianni Pre, Mauro Raimondi, Veronica Riva, Claudio Rizzi, Steve Rockwell, Fabio Ruggirello, Salvatore A. Sanna, Gabi Scardi, Giorgio Seveso, Giorgio Trevisan, Chiara Vanzetto, Alberto Venditti, Gian Marco Walch.
PROFILO DI ARTID.CH:
Lo scopo del servizio di ArtID è quello di fornire certezze ad un mercato rischioso e poco liquido come quello dell’arte, che purtroppo ancora oggi risente della mancanza di un’autorità di controllo e supervisione.
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ArtID pertanto risponde alle numerose criticità del mercato dell’arte fornendo un servizo che permette di salvaguardare il valore di un’opera d’arte (o collectibles), riducendo nel contempo il rischio legato all’acquisto ed aumentando nel contempo la liquidità dell’opera in caso di vendita
ArtID utilizza tecnologie avanzate e processi proprietari per compiere due operazioni fondamentali quali la registrazione ed emissione del documento di identità di un’opera operando una autenticazione digitale permanente
ArtID dispone di un Team che nel suo DNA ha tre componenti principali quali la conoscenza del mondo dell’arte, una gestione operativa e strutturata di business e predilige l’utilizzo di una tecnologia che comprende l’Intelligenza Artificiale e la Blockchain
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ArtIDTM è un Marchio registrato di Dest Project Sagl, una Società di SF Group SA che ha sede a Lugano(Svizzera). – info@artid.ch
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=6AJXDdRD3Ig
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Presentazione(ITA ENG ES): DOWNLOADS
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