In Giappone nasce il colosso delle criptovalute
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Giappone è il paese delle criptovalute. E’ una moneta legale dall’aprile dello scorso anno e gode di un mercato libero e senza ostacoli. L’impulso dietro questa adozione di valute digitali è favorito da una regolamentazione efficiente e strutturata che sta per essere migliorata con la fusione di due dei principali gruppi di criptovaluta del paese.
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La fusione di due big delle criptovalute
Secondo quanto riferito, la Japan Blockchain Association e la Japan Cryptocurrency Business Association dovrebbero unirsi ad aprile. L’ambizione è quella di migliorare le garanzie per investitori e commercianti dopo aver incassato Coincheck di 530 milioni di dollari lo scorso mese.
La fusione delle due associazioni porterà alla nomina dei capi delle due organizzazioni esistenti a presidente e vicepresidente. Tuttavia, la Japan Cryptocurrency Business Association ha dichiarato che nulla è stato deciso e che le fonti non erano ancora autorizzate a parlare con i media.
Il più grande attacco hacker alle criptovalute in Giappone
L’incursione di Coincheck è stata una delle più grandi violazioni fino ad oggi. Gli hacker hanno rubato oltre mezzo milione di dollari del token NEM XEM dalla borsa di Tokyo. Tuttavia, in una mossa insolita, lo scambio ha offerto di rimborsare ai suoi clienti fino al 90%. In circostanze normali, la criptovaluta rubata scompare abbastanza rapidamente a causa anche degli account anonimi.
L’attacco ha messo in luce difetti nel sistema giapponese e ha stimolato l’azione per migliorarlo ulteriormente rispetto a limitarlo come hanno fatto altre nazioni asiatiche vedi Cina. La Corea del Sud continua a inviare messaggi contraddittori, ma con ogni probabilità seguirà la stessa strada del Giappone con una regolamentazione che garantisca più sicurezza per i suoi cittadini.
Più sicurezza nell’uso delle criptovalute
Il Giappone ha alcune delle più grandi borse del mondo tra cui bitFlyer che ha filiali in Europa e in America. Secondo i media locali, lo yen giapponese ha rappresentato oltre il 50% del commercio globale in Bitcoin a gennaio. I giapponesi hanno già familiarità con il trading, materie prime e forex quindi avventurarsi nelle criptovalute è stato facile per molti.
Spesso noto per la sua eccentrica cultura, il Giappone ha un numero di bar e caffetterie che accettano criptovaluta e persino un gruppo rock che promuove l’uso delle valute virtuali tra i giovani. L’autoregolamentazione e il commercio più sicuro sono un’ottima premesse per la diffusione delle criptovalute in Giappone.
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