Furto di password per i social network senza precedenti rubati i dati di oltre 2 milioni di account utilizzando keylogger
Duro colpo alla privacy e forte impatto sulle piattaforme popolari: rubati i dati personali per accedere a siti e social network di due milioni e mezzo di utenti! L’attacco, iniziato lo scorso ottobre, è stato scoperto dalla Trustwave. Gli hacker si servivano di un virus, chiamato keylogger, per ottenere le credenziali di accesso degli internauti.
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La notizia è stata resa nota dall’autorevole emittente britannica BBC, la quale ha annunciato che, dal 21 ottobre, circa 2 milioni di mezzo di password sono state rubate da diversi siti e social network quali: Google, Yahoo, Facebook, Twitter, Linkedin. Nella rete degli hacker è finita anche la Adp, un’ importante multinazionale operante nel settore delle buste paga, la quale ha però dichiarato che i suoi sistemi informatici e la privacy degli utenti non sono stati compromessi.
A diffondere i dati allarmanti della ricerca è stata l’equipe di esperti di sicurezza della Spider Labs di Trustwave, un’azienda che opera per contrastare la criminalità informatica; i ricercatori hanno scoperto che gli hacker si servivano di un malware per leggere ciò che gli utenti digitavano sulla tastiera.
Il virus, chiamato keylogger, ha così permesso l’accesso ai dati privati di più di due milioni di persone, informazioni che non solo permettevano l’accesso a risorse personali a chiunque, ma che venivano catalogate in un sito scritto in lingua russa! In conseguenza di ciò, molti utenti di social network danneggiati dal furto, sono stati invitati a cambiare password, pare che la piattaforma più colpita sia stata quella di Facebook.
Ancora poco chiara è la dimensione del fenomeno a livello geografico, nei prossimi giorni si farà probabilmente chiarezza sulle reali entità del danno, attualmente i paesi coinvolti sono: Stati Uniti d’America, Germania, Singapore, Thailandia e Danimarca.
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Per difendersi da ulteriori attacchi e proteggere i propri dati, gli esperti consigliano agli internauti di non utilizzare la stessa password per accedere a diversi siti; la ricerca condotta dalla Trustawe ha svelato infatti che milioni di utenti non solo utilizzano la password “123456” che risulta essere facilmente individuabile, ma che se ne servono per entrare in più account! Tra le raccomandazioni per tutelare la privacy, inoltre, gli esperti raccomandano di aggiornare il browser e java, ma soprattutto di dotarsi di un efficace antivirus!
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