Frog Fraction 2 scoperto all’interno di un altro gioco
Il seguito di Frog Fraction ha finalmente visto la luce dopo aver raccolto i finanziamenti in crowdfunding. Gli utenti hanno donato più di 72 mila dollari. L’episodio 2 però non è accessibile direttamente.
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Seguendo l’idea di Jim Crawford, ideatore di Twinbeard Studios, è stato integrato come mini-gioco all’interno di un altro titolo.
Per accedervi dovrete comprare Glittermitten Grove, un manageriale dello stesso autore sotto falso nome. Lo si trova su Steam al prezzo di 19,99€.
Il nuovo titolo di Crawford piacerà sicuramente ai cercatori di rarità. Alcuni rumors suggeriscono addirittura la compatibilità con il salvataggio di Mass Effect 2. Il file sarebbe necessario per porre soluzione ad alcuni puzzle.
Il primo capitolo di Frog Fraction
Il primo capitolo di Frog Fraction è un browser game del 2012. E’ attualmente ancora disponibile online presso il sito dello sviluppatore Twinbeard Studios. Il gioco consiste nell’impersonare una rana.
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Nei panni del rettile dovremo dare la caccia agli insetti. Zanzare, mosche e farfalle cercheranno di attaccare i frutti gravitanti sopra di noi. Il nostro compito sarà quello di proteggerli.
L’unico modo per farlo è colpire con la lingua della rana chiunque osi avvicinarsi. Seppur molto semplice in partenza, il gioco si evolve introducendo nuove implementazioni.
Una volta raccolta abbastanza frutta si potrà proseguire nel gioco acquistando nuovi oggetti. Col proseguire della trama subiranno delle variazioni anche le modalità di gioco.
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Il successo del progetto
Frog Fraction è nato come progetto amatoriale per intrattenere gli amici dello sviluppatore Jim Crawford. Il gioco ha iniziato poi ad essere preso sul serio dalla community di indie gamers.
I critici hanno visto nel browser game una satira verso i giochi educativi. Crawford invece ha spiegato che i temi educativi permangono anche nel suo titolo, in quanto parte della sua formazione come giocatore.
Vista la gratuità del titolo e l’assenza di annunci, l’unico modo rimasto al suo creatore per riuscire a monetizzare fu quello di vendere la soundtrack. In seguito venne aggiunto il merchandising per remunerare il team che collaborò creando gli artwork.
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