Le foto si trasformano in enciclopedia: basterà uno scatto per avere tutte le informazioni sull’oggetto
Una fotografia capace di trasformarsi in un’enciclopedia vera e propria. Questo l’obiettivo del nuovo standard che il gruppo ISO/IEC MPEG si propone di approvare entro la fine di ottobre 2014.
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Grazie a questo sistema, davanti a un monumento così come davanti a un prodotto al supermercato, basterà fare una foto dal smartphone o dal tablet, e si avrà accesso, grazie a servizi online dedicati, a tutte le informazioni disponibili riguardanti l’oggetto di interesse: il tutto avviene in maniera automatica, istantanea e trasparente per l’utente.
Questa tecnologia è una delle ultime frontiere del comitato Mpeg (Motion Picture Expert Group) fondato dall’ingegnere italiano Leonardo Chiariglione e si riferisce allo standard CDVS («Compact Descriptors for Visual Search»), oggetto del convegno «Standard ISO/IEC di visione artificiale per nuovi servizi e applicazioni industriali», organizzato da UNINFO.
Come ha spiegato Alessandra Mosca, della Sisvel Technology, «con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte, stiamo realizzando delle tecnologie per smartphone e tablet che consentono all’utente di visitare la città e reperire informazioni sui film girati a Torino, “interrogando” i luoghi che sono stati teatro delle riprese cinematografiche. Basta fotografare le location di interesse, il server riceve ed elabora le informazioni attraverso l’immagine, le confronta con il database che a sua volta rimanda all’utente tutti i contenuti informativi».
Lo standard Cdvs potrebbe inoltre trasformare la navigazione automobilistica, come ha spiegato Danilo Pau, di STMicroelectronics. «Nei prossimi anni i sensori d’immagini saranno sempre più diffusi e attivi nelle automobili per offrire al guidatore una visione ottimale a 360 gradi. Il passo successivo, al quale si sta lavorando, sarà quello di affidare ad un sistema molto più intelligente di quello che cattura un video, la valutazione delle diverse situazioni riprese, accrescendo il contenuto informativo, che qualora proposto può aumentare l’esperienza di guida sia dell’automobilista sia dei passeggeri».
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«Insomma – ha suggerito Pau – sarà la tecnologia della ricerca visuale a proattivamente suggerire le azioni da intraprendere, attraverso il riconoscimento di oggetti, luoghi, palazzi, strade, e grazie ad uno specifico servizio che rimanda, in tempo reale, a chi guida il contenuto informativo utile ad informarlo». Ma, ha aggiunto Pau, un’altra applicazione utile nella vita quotidiana permetterebbe «se c’è un prodotto che mi interessa, di fare una foto con lo smartphone: così dal carrello virtuale dell’iper al quale sono fidelizzato il prodotto arriva a casa mia, acquistandolo automaticamente online».
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