Forum Banca 2025 IKN: l’innovazione al centro della trasformazione del settore

Il 2 ottobre 2025, Milano è diventata il cuore pulsante della finanza e del fintech con la 18ª edizione di Forum Banca, ospitata per la prima volta nello spazio prestigioso di Superstudio Più. L’evento, organizzato da IKN Italy, ha riunito oltre 150 speaker e più di 800 partecipanti, confermandosi come il punto di riferimento in Italia per discutere i nuovi paradigmi del mondo bancario e tecnologico.
Indice dei Contenuti:
▷ Lo sai che da oggi puoi MONETIZZARE FACILMENTE I TUOI ASSET TOKENIZZANDOLI SUBITO? Contatto per approfondire: CLICCA QUI
Sul palco si sono alternati alcuni dei protagonisti più influenti del settore: da Alessandro Decio (Amministratore Delegato di Banco Desio) a Alessandra Perrazzelli (già Vice Direttrice Generale di Banca d’Italia), passando per figure di spicco come Nicola Vicino (General Manager Italy di Revolut), Giuseppe Virgone (CEO di HYPE) e Milo Gusmeroli (Vice Direttore Generale di Banca Popolare di Sondrio). La sfida era chiara: comprendere come i modelli tradizionali possano convivere con le nuove tecnologie, dai pagamenti digitali all’Eurodigitale, dall’AI alla customer experience personalizzata.
PROMO BIGLIETTO A SOLI 57 CHF – USA IL CODICE SCONTO : LFF25ASSODIG
“Avremo ancora bisogno delle banche tra cinque anni?”, ha provocatoriamente domandato Perrazzelli nel suo intervento, sottolineando l’urgenza per gli istituti di evolversi, reinventarsi e non rimanere intrappolati in un modello ormai superato. Una riflessione che ha attraversato l’intera giornata, evidenziando come la sopravvivenza del sistema bancario dipenda dalla capacità di innovare e di abbracciare la disruption con lungimiranza .
AI, Eurodigitale e Next-Gen Payments: tra opportunità e sfide
Al centro del dibattito si è collocata l’Intelligenza Artificiale, un tema che genera al tempo stesso entusiasmo e preoccupazioni. Kevin Johnson, Head of Innovation Competence Centre di Euroclear, ha tenuto il keynote “Demistify AI: if you understand it, you don’t fear it!”, spiegando come sia necessario “smontare miti e paure ingiustificate” per sfruttare davvero il potenziale di questa tecnologia. L’AI, ha ribadito Johnson, non deve essere vista come una minaccia, ma come un alleato per accelerare l’innovazione, rafforzare i servizi alla clientela e permettere agli istituti di competere ad armi pari con i player globali data-driven.
Un altro fronte caldo è stato quello dei pagamenti di nuova generazione (Next-Gen Payments). Nico Frommholz, Director e Head of Payment Operations della Hamburg Commercial Bank AG, ha presentato l’esperienza tedesca, sottolineando le strategie di Operational Excellence che consentono alle banche di ottimizzare processi e ridurre i rischi operativi.
Parallelamente, l’attenzione si è concentrata sull’Eurodigitale, strumento destinato a ridisegnare i rapporti tra cittadini, imprese e istituzioni. Nella tavola rotonda con Mastercard, Revolut e Banco Desio, si è discusso di come la moneta digitale europea possa rappresentare non solo un’innovazione tecnologica, ma anche una leva strategica per l’inclusione finanziaria e la stabilità monetaria.
Self Disruption e customer experience: reinventare la banca
Un altro concetto emerso con forza durante il Forum è stato quello di Self Disruption: la capacità delle banche di “disgregare” i propri modelli consolidati per costruirne di nuovi, più agili e competitivi. Giuseppe Virgone (HYPE) e Alessandro Fracassi (Moltiply Group) hanno spiegato come la combinazione tra digitalizzazione, AI e canali fisici/digitali ibridi stia ridefinendo il ruolo delle banche.
La customer experience è diventata il punto nevralgico di questa trasformazione: personalizzazione, automazione e nuovi servizi rappresentano non solo un vantaggio competitivo, ma una vera necessità per attrarre e mantenere i clienti in un mercato sempre più frammentato. Come ha evidenziato Walter Rizzi di BBVA, “il cliente oggi non accetta più un servizio standardizzato: vuole un’esperienza unica, cucita su misura”.
Il confronto ha toccato anche il tema delle partnership con fintech e big tech, nonché il ruolo delle concentrazioni bancarie nell’assicurare capitali sufficienti a famiglie e imprese. Un punto ribadito da Nicola Vicino di Revolut, che ha sottolineato come la sfida principale non sia più solo tecnologica, ma anche culturale: “Serve superare le barriere normative e psicologiche che ancora frenano il cambiamento”.
Demografia, sostenibilità e nuove priorità strategiche
Il Forum non si è limitato a guardare alle tecnologie, ma ha affrontato anche la sfida demografica, definita come “il cambiamento silenzioso” che ridisegna il volto delle banche. Fabio Carniol, Professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha messo in evidenza come l’invecchiamento della popolazione e l’evoluzione delle preferenze dei clienti costringeranno gli istituti a rivedere strategie, prodotti e servizi.
Accanto al tema demografico, è emerso quello della sostenibilità, sempre più centrale per attrarre investitori e clienti sensibili all’impatto ambientale. In quest’ottica, la mission di IKN Italy – “Your Knowledge Network” – ha trovato piena realizzazione: creare un ecosistema di confronto in cui istituzioni, aziende e innovatori possano costruire un futuro finanziario più inclusivo e resiliente.
Il Forum Banca 2025 ha così rappresentato non solo un’occasione di networking, ma un momento di riflessione strategica per un settore chiamato a reinventarsi continuamente. Come sintetizzato da Francesca Cattoglio, leader di IKN Italy: “Il nostro obiettivo è accompagnare manager e istituzioni nella comprensione e adozione delle innovazioni più disruptive, perché solo chi anticipa il cambiamento può guidarlo”.
Per aggiornamenti e approfondimenti: Forum Banca – sito ufficiale
FAQ
1. Quali sono stati i temi principali di Forum Banca 2025?
I temi centrali sono stati Intelligenza Artificiale, Eurodigitale, Next-Gen Payments, Self Disruption e sfida demografica.
2. Chi sono stati alcuni dei principali speaker dell’evento?
Tra i top speaker: Alessandra Perrazzelli, Alessandro Decio, Nicola Vicino, Giuseppe Virgone, Milo Gusmeroli, Kevin Johnson e Nico Frommholz.
3. Cosa significa Self Disruption per le banche?
È la capacità di reinventarsi e disgregare i modelli tradizionali per adottare nuove strategie digitali, migliorare la customer experience e restare competitivi.
4. Perché la sfida demografica è rilevante per il settore bancario?
Perché l’invecchiamento della popolazione e i cambiamenti nelle preferenze dei clienti richiedono nuovi prodotti, servizi e strategie orientate a una società sempre più longeva e digitalizzata.