Food: al Retail Summit di Stresa il protagonista è il digitale
Il Retail Summit è l’incontro annuale di EY rivolto a top manager e imprenditori del retail, del franchising e della distribuzione moderna che si propone di presentare e approfondire le eccellenze del retail per interpretare la contemporaneità e le prospettive per lo sviluppo futuro. Si articola su due giorni, alternando sessioni plenarie, workshop e occasioni di networking informale. “Il commercio torna a fare affari, puntando su superfici più piccole rispetto al passato, made in Italy e convergenza con il digitale” titola Christian Benna su Repubblica.
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IL DIGITAL FOOD
Al Retail Summit che EY ha realizzato a Stresa in collaborazione con Confimprese e Gruppo Food sono emerse le nuove tendenze del commercio nell’era digitale. «Il retail italiano sta crescendo – ha dichiarato Donato Iacovone, amministratore delegato di EY in Italia e Managing Partner dell’area Mediterranea – Il mercato presenta scenari incoraggianti, trainato soprattutto dal settore del food e del fashion. Il valore del Food & Beverage sul totale mercato è del 16%, con l’Italia che cresce del 1,5% e l’export oltre il 5%. La crescita del settore del lusso nei prossimi due anni si aggira su un potenziale +13% anche e soprattutto grazie al made in Italy, traino dell’espansione dei retailer italiani all’estero, realizzata seguendo il modello del franchising. La presenza di catene italiane all’estero è ancora inferiore rispetto a quella delle catene straniere, ma il trend ha iniziato a progredire a doppia cifra anno su anno».
RETAIL 4.0 – DIGITAL, BRANDING E CUSTOMER EXPERIENCE
Nell’era della Customer Experience, riemergono fortemente i valori del brand in quanto veicolo per costruire un rapporto di fedeltà e fiducia con i clienti, soprattutto nei punti di vendita”evoluti” . È ormai evidente la necessità di trovare un nuovo equilibrio tra funzionalità ed emozione, offerta di servizi e non solo di prodotti, touchpoints on/off line, interazione con gli oggetti e condivisione in tempo reale. In tutto ciò lo store gioca un ruolo fondamentale in quanto punto di incontro fra il mondo fisico e quello digitale, fra esperienze tattili e sensoriali con quelle più cognitive e visive, fra comportamenti consolidati e nuove modalità di interazione.
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IL NEGOZIO DEL FUTURO: NUOVI STORE FORMAT E OMNICANALITÀ
E’ noto come il mondo dell’hospitality stia divenendo il settore predominante dei consumi, attraendo nuovi consumatori anche tra i millennials. La diminuzione dei consumi di apparel a favore dell’aumento degli acquisti Food/Ristorazione è indice del fatto che si favoriscono il viver bene e le esperienze conviviali. Questa premessa è la base di partenza per nuovi “store format” e “omnicanalità“: tra i temi fondamentali quello della store trasformation e delle problematiche legate sia alla gestione in ottica multi canale che in ottica di efficienza. E’ necessario conoscere e saper analizzare i dati del punto vendita per proporre soluzioni e indirizzare la clientela. Ma ciò non basta, è necessario lavorare in ottica di platform database system in cui dati e sistemi vengono analizzati per individuare nuove soluzioni.
TRASPARENZA, TRACCIABILITÀ E CERTIFICAZIONE DELLA FILIERA PRODUTTIVA
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Le nuove tecnologie abilitano modelli innovativi per garantire la tracciabilità delle varie fasi di filiera: la trasparenza, l’ottimizzazione delle fasi di distribuzione e vendita, la provenienza e la qualità del prodotto. L’applicazione di elementi di “notarizzazione”, verifica del dato e rilevazione in modalità automatica e in real-time delle informazioni sui processi di filiera. La Blockchain, che certifica l’autenticità dell’informazione senza la necessità di terze parti, permette di dare piena sicurezza e autenticità al consumatore sul prodotto acquistato. Nelle filiere più complesse la Blockchain connessa a IOT Internet of Things e AI Artificial Intelligence può abilitare meccanismi di interoperabilità tra i diversi stakeholder, garantire il tracking delle attività, le verifiche sul rispetto delle attività di competenza con particolare riferimento ai processi più critici (es. catena del freddo).
L’ON LINE: VETRINA FONDAMENTALE
«L’online è una vetrina fondamentale per il commercio – precisa Donato Iacovone – tanto che l’80% dei retailer ha avviato strategie sul digitale. Ma ad oggi è una fonte principalmente informativa, perché il consumatore vuole toccare con mano il prodotto prima di acquistarlo. È interessante notare come, per la prima volta, è la convergenza fisico digitale a spingere le vendite. Siamo agli inizi di una grande rivoluzione, soprattutto informativa».
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