Fintech 21X ottiene licenza dell’UE per la sua piattaforma di tokenizzazione
21X ottiene la licenza dell’UE per la piattaforma di tokenizzazione
Il fintech tedesco 21X ha recentemente ottenuto l’approvazione normativa per lanciare una piattaforma di tokenizzazione, diventando uno dei pochi candidati ad aver ricevuto una licenza per un’infrastruttura di trading basata su blockchain nell’ambito del regime pilota DLT dell’Unione Europea. La Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin), l’autorità di vigilanza finanziaria tedesca, ha concesso questa licenza, che consente a 21X di avviare un sistema di trading e regolamento basato su blockchain, in linea con le normative europee, a partire dal 3 dicembre.
Questo sviluppo consente all’azienda di operare dalla sua sede di Francoforte nella creazione di un mercato per strumenti finanziari tokenizzati. 21X prevede di lanciare il suo servizio nel primo trimestre del 2025, il quale comprenderà funzionalità come tokenizzazione, emissione, distribuzione, quotazione e trading. Il CEO e fondatore Max Heinzle ha affermato che questo traguardo rappresenta un momento rivoluzionario per i mercati dei capitali, permettendo sia agli investitori istituzionali che al pubblico retail di operare su un mercato regolamentato.
Ha sottolineato l’importanza di aver raggiunto questo obiettivo dopo un periodo di 18 mesi di cooperazione con BaFin, la Bundesbank e altre autorità europee, tra cui ESMA e ECB, il che evidenzia l’impegno di 21X verso la conformità e la sicurezza nel settore finanziario.
Risultati della licenza dell’UE
La concessione della licenza da parte della Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin) rappresenta un passo fondamentale per 21X, poiché le consente di lanciare una piattaforma di trading e regolamento di strumenti finanziari tokenizzati, il cui framework è allineato alle normative europee. Questo risultato non è solo una formalità, ma sancisce la legittimità e la sicurezza del modello operativo dell’azienda, permettendo agli investitori di avvalersi di un’infrastruttura regolata e trasparente.
Il CEO Max Heinzle ha enfatizzato che, grazie a questa licenza, gli investitori possono finalmente operare in un ambiente caratterizzato da elevati standard di protezione e compliance. La piattaforma di 21X è concepita per fornire la stessa fiducia e sicurezza delle borse tradizionali, integrando innovative tecnologie blockchain che promettono di rivoluzionare l’accesso ai mercati finanziari. Le funzionalità della piattaforma si estenderanno a ben oltre il trading, includendo anche la tokenizzazione e la distribuzione di strumenti finanziari, rendendo il processo di investimento più dinamico e accessibile.
Il riconoscimento da parte delle autorità di regolamentazione europee è anche un riflesso dell’impegno di 21X nel garantire che le sue operazioni siano condotte in maniera conforme alle leggi vigenti, un aspetto cruciale dato l’interesse crescente verso l’adozione della tecnologia blockchain nel settore finanziario. Questo approccio prescrittivo e orientato alla sicurezza potrebbe fungere da modello per altre startup fintech che intendono operare all’interno dell’ecosistema europeo.
Collaborazioni strategiche di 21X
Per sviluppare la sua piattaforma di trading basata su blockchain, 21X ha instaurato diverse alleanze strategiche con partner di settore di rilievo. Tra le collaborazioni chiave figura quella con Polygon, un noto network blockchain che accompagna progetti Ethereum, e con SBI Digital Markets, una filiale del conglomerato finanziario giapponese SBI Group. Questa sinergia consente a 21X di sfruttare la scalabilità e la sicurezza offerte dalla rete pubblica di Polygon, facilitando così le operazioni di trading e di regolamento.
Il co-fondatore e CEO di 21X, Max Heinzle, ha evidenziato come la partnership con Polygon e l’adozione del protocollo proof-of-stake posiziona l’azienda in un contesto altamente competitivo e innovativo. 21X ha dichiarato che oltre ai bassi costi delle transazioni e alla velocità di elaborazione, Polygon rappresenta un’opzione privilegiata per le operazioni finanziarie decentralizzate, dimostrandosi come una rete tra le più adottate a livello globale.
In aggiunta, all’inizio di dicembre, 21X ha annunciato una collaborazione strategica con Chainlink, un referente nel settore dei servizi Web3. Questa alleanza è mirata a implementare standard di riferimento per la finanza on-chain, permettendo così alle applicazioni e alle soluzioni sviluppate da 21X di integrarsi senza soluzione di continuità nel panorama emergente delle tecnologie blockchain.
Attraverso queste collaborazioni, 21X non solo sta rafforzando la propria infrastruttura tecnologica, ma si sta anche posizionando come un attore chiave in un ecosistema fintech sempre più integrato e innovativo, capace di attirare investimenti sia da parte di attori istituzionali che di investitori al dettaglio.
Dettagli della DLT Pilot Regime dell’UE
Il regime pilota DLT (Distributed Ledger Technology) dell’Unione Europea rappresenta un quadro normativo innovativo per il trading e la regolamentazione delle transazioni di asset crittografici considerati strumenti finanziari ai sensi della direttiva Markets in Financial Instruments Directive (MiFID II). Tale regime, entrato in vigore nel marzo 2023, è concepito per promuovere la creazione di nuove infrastrutture di mercato, oltre a consentire l’operatività di sistemi di trading e regolamento basati su blockchain.
Con il suo obiettivo di facilitare l’adozione della tecnologia DLT nel settore finanziario, il regime offre un modo per testare applicazioni innovative sotto un controllo normativo, preservando la protezione degli investitori. Nell’ambito di queste iniziative, 21X emerge come uno degli attori principali all’interno di questa evoluzione, avendo presentato una richiesta di licenza per un sistema DLT. Durante l’iter di approvazione della licenza, 21X ha collaborato strettamente con la Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin), la Bundesbank, ed altre autorità europee come l’European Securities and Markets Authority (ESMA) e la European Central Bank (ECB).
Il tempo necessario per ottenere questa licenza — ben 18 mesi — evidenzia l’importanza di garantire conformità e sicurezza operativa, aspetti fondamentali per una piattaforma che intende operare nel rispetto delle normative europee. Il DLT Pilot Regime non solo costituisce un’opportunità per gli innovatori del settore fintech, ma fornisce anche agli investitori un accesso a mercati regolamentati, segnando un passaggio significativo verso l’integrazione della finanza decentralizzata nel panorama finanziario tradizionale.
Prospettive future e lancio della piattaforma
Con il riconoscimento della licenza da parte della Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin), 21X si prepara a un lancio strategico della sua piattaforma di trading e tokenizzazione nel primo trimestre del 2025. Questo progetto si distingue per la sua ambizione di modernizzare il panorama degli investimenti, offrendo ai partecipanti del mercato l’accesso a strumenti finanziari tokenizzati in un ambiente completamente regolato. Max Heinzle, fondatore e CEO della società, ha descritto questo sviluppo come un’opportunità unica che consente a investitori istituzionali e retail di operare con la stessa fiducia e sicurezza offerta dai mercati tradizionali.
Il lancio della piattaforma non si limiterà al trading; si prevede che includa funzionalità avanzate di emissione, distribuzione e listing di strumenti finanziari. La prospettiva di interagire con asset digitali tokenizzati rappresenta un ulteriore passo verso la democratizzazione degli investimenti, consentendo a un numero maggiore di utenti di partecipare a mercati storicamente ristretti. 21X, con il suo approccio innovativo, ha dimostrato l’intenzione di posizionarsi come un leader nel settore fintech, traendo vantaggio dall’evoluzione delle tecnologie blockchain e dalla normativa europea.
La società prevede di integrare avanzate misure di sicurezza e compliance nel funzionamento della sua piattaforma, assicurando un’esperienza utente fluida e sicura. Inoltre, 21X intende fornire un ecosistema completo per il trading di strumenti finanziari tokenizzati, facilitando non solo le transazioni ma anche la gestione degli asset. Con questo passo, la fintech potrebbe non solo attrarre investimenti significativi, ma anche diventare un punto di riferimento per altre aziende fintech in cerca di operare all’interno di un quadro normativo in evoluzione in Europa.