La fine del videoregistratore: chiude l’ultima fabbrica di VHS
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E così è giunta anche la fine del videoregistratore.
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Le nuove generazioni sono abituate ai lettori DVD e Blu-Ray, ma negli anni 80 le videocassette VHS erano davvero grandiose.
Era possibile registrare video, vedere film in casa comodamente seduti sulla poltrona, noleggiarli o comprarli, o perchè no anche copiarli illegalmente.
La fine del videoregistratore: chiude l’ultima linea
L’azienda giapponese Funai Electric decreta ufficialmente la fine del videoregistratore, annunciando che continueranno la produzione fino ad agosto, per poi dire addio a questa “scatola” che ha fatto la storia.
Il problema dell’azienda non sono soltanto i pochissimi clienti, ma anche la difficoltà di procacciarsi i pezzi per la produzione.
Malgrado questo, lo scorso anno sono stati venduti ben 750 mila VCR (Video Cassette Recording); sicuramente la maggior parte di queste vendite sono andate a collezionisti.
La fine del videoregistratore: quanti conservano ancora le videocassette?
Forse la notizia che decreta la fine del videoregistratore spingerà i nostalgici a disfarsi delle vecchie videocassette.
Chi di noi non ha nascosto in soffitta o in cantina, in un angoletto impolverato, una scatola con decina di vecchie VHS contenenti film che hanno fatto la storia del cinema?
Magari questa scatola non viene aperta da tanti anni, ma disfarsene richiederebbe un gran bel coraggio e forza di volontà.
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“Lasciamola quì che non si sa mai, magari ritorneranno utili”, questa è la frase che la maggior parte di noi avrà pensato.
L’unica azione da intraprendere, sarebbe quella di creare una copia digitale di questi video.
Il progresso avanza sempre di più.
Oggi siamo nell’era di Netflix dove è possibile guardare i contenuti audiovisivi dallo schermo della tv e soprattutto da smartphone pc e tablet, grazie ad una connessione internet e senza bisogno di altro.
Ai nostalgici dei VHS, non resta che riaprire di tanto in tanto la scatola riposta in cantina.
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