Finanziamento delle cure sanitarie aumenti e impatti economici per famiglie e istituzioni in Italia

Impatto economico della riforma EFAS sulle finanze cantonali
▷ GUADAGNA & RISPARMIA con i nostri Coupon & Referral Code: CLICCA QUI ORA!
La riforma EFAS, introdotta con l’obiettivo di uniformare il finanziamento delle cure sanitarie, si profila oggi come un peso finanziario ben superiore alle stime iniziali per il Cantone Ticino. Le previsioni aggiornate indicano un aumento drastico dei costi, che passeranno da 57 milioni a una cifra compresa tra 190 e 240 milioni di franchi entro il 2032, segnando una crescita economica notevole e non prevista. Già nella prima fase, prevista per il 2028, le spese saliranno rapidamente, passando da 17 milioni stimati a circa 100 milioni.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
Questi numeri evidenziano come la riforma, pensata per migliorare l’efficienza del sistema sanitario, abbia invece un impatto economico imponente e in rapida espansione per le finanze pubbliche cantonali. La crescita esponenziale dei costi rischia di compromettere la sostenibilità del bilancio e richiede una revisione urgente delle strategie di finanziamento e gestione delle risorse.
Aggiornamento delle stime e preoccupazioni della Commissione della gestione
Le ultime rilevazioni sul costo della riforma EFAS confermano una situazione ben più critica rispetto alle previsioni iniziali. La Commissione della gestione invita a un riesame approfondito delle cifre, che si basavano su dati ormai obsoleti del 2019, e sottolinea la necessità di considerare gli interventi in un contesto economico mutato. L’aggiornamento ha portato alla luce un incremento dei costi che si attesta tra i 190 e i 240 milioni di franchi entro il 2032, valori che superano di gran lunga ciò che era stato annunciato durante la campagna referendaria.
Fabrizio Sirica, presidente della Commissione della gestione e finanze, evidenzia due criticità principali: il rallentamento economico che riduce le entrate cantonali e l’aumento incontrollato della spesa sanitaria, aggravato da tagli federali che si sommano al peso della riforma. Questo quadro mette sotto pressione la capacità finanziaria del Cantone, richiedendo interventi urgenti di pianificazione e controllo.
L’analisi sottolinea inoltre come gli strumenti di previsione adottati non abbiano previsto adeguatamente l’evoluzione dei costi nell’attuale contesto, mettendo a rischio la trasparenza e la sostenibilità a lungo termine del sistema sanitario ticinese. La Commissione chiede pertanto un aggiornamento tempestivo e trasparente dei dati, affinché la politica e l’opinione pubblica possano valutare con rigore l’effettivo impatto della riforma.
Strategie e richieste del Cantone verso le autorità federali
Di fronte all’escalation dei costi derivante dalla riforma EFAS, il Cantone Ticino sta adottando un approccio pragmatico rivolto alla collaborazione con le autorità federali. Il direttore del Dipartimento sanità e socialità, Raffaele De Rosa, ha chiarito che è indispensabile un aggiornamento immediato e puntuale dei dati di riferimento utilizzati per le previsioni di spesa, attualmente basati su informazioni risalenti al 2019, obsolete rispetto alla realtà economica e sanitaria attuale.
La strategia cantonale prevede un’azione coordinata all’interno della Conferenza dei direttori della Sanità (CDS), con l’obiettivo di sollecitare Berna a compiere una revisione accurata e tempestiva delle stime federali. Il Cantone sottolinea, infatti, che il Consiglio federale ha finora evitato di fornire previsioni aggiornate ed esaustive, nonostante l’impatto finanziario concreto e crescente che questa riforma sta già generando sul territorio ticinese.
Parallelamente, De Rosa ha evidenziato la necessità di evitare sterili divisioni sulle responsabilità e ha invitato a un esercizio di trasparenza e senso civico per informare correttamente la cittadinanza. Solo con dati affidabili e aggiornati sarà possibile definire con chiarezza le modalità di intervento più efficaci per contenere l’aumento esponenziale della spesa sanitaria e salvaguardare la sostenibilità finanziaria del Cantone.
Al momento, la mancanza di un quadro predittivo aggiornato rappresenta un elemento di criticità che rischia di compromettere la governance sanitaria e la pianificazione strategica a medio termine. La richiesta del Ticino è quindi chiara: un dialogo costruttivo con le istituzioni federali per rivedere le stime economiche della riforma EFAS e predisporre misure di accompagnamento capaci di contrastare il rapido incremento dei costi.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.