FICO. Il parco agroalimentare più grande del mondo apre in Italia
Primo giorno di apertura al pubblico per Fico Eataly World, che dopo l’inaugurazione con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, accoglie i suoi primi visitatori e turisti ordinari. Arrivati di buon mattino, hanno trovato il parcheggio un po’ affollato, ma praticabile. All’interno qualche fortunato si è aggiudicato un cicerone d’eccezione: Oscar Farinetti, patron di Eataly (VIDEO)
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«Fico è un progetto semplice: vuole essere il più grande luogo al mondo dove celebrare la biodiversità agroalimentare ed enogastronomica italiana – spiegava al Sole 24 Ore il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti – È un tributo alla fortuna di essere nati sullo 0,2% della crosta terrestre che ha microclima unico, grazie alla latitudine e alla protezione di un mare buono come il Mediterraneo e delle cime alpine e appenniniche, che produce un record di biodiversità. Con Eataly abbiamo portato la tavola italiana agli stranieri, con Fico vogliamo che gli stranieri vengano qui, per toccare e gustare dal vivo la nostra terra e i suoi frutti. È un progetto che coniuga senso del dovere e del piacere, etica e divertimento, cultura e carousel».
FICO E IL DIGITALE
Tiziana Primori, AD di Fico Eataly World, spiegava già nei mesi scorsi quale sarà il ruolo della realtà virtuale, dei social media e dell’e-commerce nel primo parco di enogastronomia e filiera alimentare italiana. Il digitale sarà l’ingrediente in più per aiutare il consumatore a scoprire la qualità dell’alimentare italiano. “Ricorreremo a un nuovo linguaggio – ha chiarito Primori – e qui entra in gioco il digitale, con quelle che noi chiamiamo le giostre educative: sei aree multimediali che proporranno un percorso di apprendimento e intrattenimento fatto di realtà virtuale, informazioni, video, giochi”. E aggiunge: “L’interazione proseguirà proprio grazie al digitale, perché per esempio sarà possibile piantare una piantina e poi seguirne la crescita con il proprio smartphone. Ma Fico sarà anche e-commerce: venderemo online un vasto assortimento di prodotti italiani ed esperienze”
BUSINESS E TURISMO
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Fico significa anche business e turismo, non solo tutela e valorizzazione di tradizione e sostenibilità agroalimentare: 3mila posti di lavoro (di cui 700 dipendenti diretti) a regime nella filiera, 2mila imprese coinvolte (oltre ai 40 marchi presenti direttamente dentro al parco con le loro fabbriche-laboratorio), 2 milioni di stranieri attesi e 4 milioni di italiani, di cui mezzo milioni di bambini e studenti, un giro d’affari annuo stimato in 80 milioni di euro.
Per capire l’agricoltura italiana FICO propone una visita a 2 ettari di campi e stalle con più di 200 animali e 2000 cultivar. Per capire la trasformazione alimentare: visita alle 40 fabbriche contadine per vedere la produzione di carni, pesce, formaggi, pasta, olio, dolci, birra…
Per la degustazione del cibo: il ristoro di FICO con una scelta di oltre 40 offerte diverse. Per farsi un giro in “giostra”: visita delle sei “giostre” educative dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, alla bottiglia e al futuro. Per divertirsi e imparare: 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro, e spazi didattici.
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Per realizzare i meeting più belli del mondo: attraverso un centro congressi attrezzato modulabile da 50 a 1000 persone. L’itinerario può essere percorso a piedi o in bicicletta, libero o assistito dai nostri Ambasciatori della Biodiversità italiana.
Però per il quotidiano inglese Guardian il primo impatto è un po’ negativo …: “Wholefoods pompato di steroidi” così viene definito FICO. L’articolo di Sophia Seymour si chiede se il parco agro-alimentare non sia piuttosto “un tradimento alla gastronomia italiana”.
Per la giornalista del quotidiano britannico, Farinetti ha evocato “una visione distopica del futuro, piuttosto che un omaggio al ricco patrimonio italiano”.
FICO PER LE SCUOLE
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C’è un nuovo modo di imparare! FICO dedica ai bambini e ai ragazzi della Scuola Primaria, Secondaria di I e di II grado una nuova proposta di attività didattiche e ricreative per imparare in maniera innovativa, conoscere e approfondire le principali filiere del cibo e le tradizioni del nostro mondo contadino. Decidi tu come vivere il viaggio più appassionante nell’agroalimentare italiano.
Scegli le attività didattiche più adatte alla tua classe. Preferisci svolgere la visita a FICO accompagnato dai nostri Educatori?
Ti offriamo percorsi pensati per scoprire con tutti i cinque sensi, un vero e proprio viaggio coinvolgente a contatto con il sapere contadino e i prodotti della nostra terra: 20 euro a studente (comprensivo di presentazione del Parco + un approfondimento guidato a scelta tra 8 percorsi + giostre educative + pranzo). OBIETTIVO: comprendere il valore della biodiversità e la filiera agroalimentare, dalla materia prima al prodotto finito.
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