Fattorie svizzere trasformano la propria produzione con macellazione autonoma del bestiame

Pratica dello scannamento in fattoria
In Svizzera, circa 250 fattorie hanno scelto di praticare il *scannamento in fattoria*, una misura che permette di abbattere il bestiame direttamente sul luogo di allevamento. Questa pratica, introdotta nel 2020, offre un metodo ritenuto meno stressante per gli animali rispetto al trasporto negli stabilimenti di macellazione. Nel dettaglio, le operazioni avvengono in un ambiente familiare per gli animali, riducendo il loro disagio nel momento finale. Gli allevatori possono così garantire che il procedimento avvenga con il massimo rispetto per il benessere animale, riconoscendo al contempo la complessità dell’operazione, che richiede competenze specifiche e attrezzature adeguate.
Autorizzazione e pratiche necessarie
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
Per implementare il *scannamento in fattoria*, gli allevatori devono ottenere un’apposita autorizzazione dal proprio cantone. Questo implica la realizzazione di diverse pratiche preliminari, inclusa la collaborazione con un macellaio e con un macello dove il carcassa dell’animale verrà trasportata successivamente. Le normative richiedono che il tempo massimo tra lo stordimento e l’evacuazione dell’animale nel macello non superi i 90 minuti. Queste misure garantiscono che il processo di macellazione avvenga nel rispetto delle normative sanitarie e di benessere animale, tutelando al contempo la qualità delle carni prodotte.
Vendita diretta e mercato di nicchia
Le carni prodotte tramite *scannamento in fattoria* vengono vendute quasi esclusivamente attraverso canali di vendita diretta, un aspetto che limita la rapida espansione di questa pratica. Secondo l’Istituto di Ricerca sull’Agricoltura Biologica (FiBL), la mancanza di canali di distribuzione tradizionali, come supermercati o ristoranti, per queste carni ha reso il mercato di riferimento piuttosto di nicchia. Tuttavia, i consumatori che scelgono di acquistare direttamente dalle fattorie sono tipicamente più sensibili al benessere animale e disposti a pagare un prezzo maggiore per una carne di alta qualità. Questa dinamica spinge gli allevatori a considerare modelli sostenibili e a lungo termine per il loro business.
Autorizzazione e pratiche necessarie
Per effettuare il *scannamento in fattoria*, è fondamentale che gli allevatori seguano una serie di procedure specifiche e che dispongano di tutte le autorizzazioni necessarie, emesse dai competenti organismi del cantone in cui operano. Questa autorizzazione non è solo un formale permesso, ma è il risultato di un’accurata valutazione che garantisce che ogni fattoria rispetti rigorosi standard di benessere animale e igiene. Prima di iniziare, gli allevatori devono inoltre organizzarsi con un macellaio qualificato e stabilire un accordo con un macello per il successivo trattamento delle carcasse. La legge svizzera stabilisce un tempo massimo di 90 minuti tra lo stordimento e il trasferimento dell’animale nel macello, assicurando così che il processo avvenga in modo rapido e rispettoso. Questo insieme di misure è cruciale per mantenere la qualità della carne e tutelare la salute pubblica, contribuendo a una gestione più sostenibile degli allevamenti.
Vendita diretta e mercato di nicchia
Le carni ricavate dal *scannamento in fattoria* sono protagoniste di un mercato particolare, orientato principalmente verso la vendita diretta. Questa prassi ha creato una nicchia di consumatori che apprezzano la qualità e la provenienza delle carni, ma che, al contempo, limitano l’espansione di questa industria. Secondo le valutazioni dell’Istituto di Ricerca sull’Agricoltura Biologica (FiBL), il numero di animali abbattuti in fattoria rimane costante, poiché vengono distribuiti quasi esclusivamente tramite vendite dirette ai consumatori, piuttosto che passare attraverso i tradizionali rivenditori come supermercati o ristoranti. Questo approccio diretto consolida un rapporto più stretto tra allevatore e cliente, attirando individui sensibilizzati riguardo al benessere animale e disposti a investire in carne di qualità superiore.
La situazione attuale del mercato evidenzia l’assenza di etichette di certificazione e di canali di distribuzione consolidati, limitando così le opportunità di espansione per gli allevatori che scelgono il *scannamento in fattoria*. Tuttavia, la crescente consapevolezza dei consumatori riguardo agli standard di etica e sostenibilità nell’allevamento sta dando vita a una domanda più robusta per queste carni. La predisposizione da parte dei clienti a pagare un prezzo più elevato rappresenta un’opportunità per gli allevatori che operano in questo settore, incoraggiandoli a promuovere pratiche allevatoriali responsabili e rispettose dell’ambiente, contribuendo così a una filiera più sostenibile e consapevole delle esigenze dei consumatori.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.