Far scoprire al grande pubblico il movimento dei Maker IED porta il suo contributo alla Maker Faire di Roma
Dal 3 al 6 ottobre Roma diventa punto nevralgico di invenzioni, creatività e idee con la Maker Faire di Roma – The European Edition, la prima Maker Faire Europea realizzata, organizzata e promossa da Asset-Camera con il supporto del Tecnopolo, in collaborazione con Arduino e la rivista Make.
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Tra gli obiettivi di questo evento, oltre a quello di far scoprire al grande pubblico il movimento dei Maker, gli artigiani del XXI secolo, c’è quello di presentare Roma come centro di questa comunità a livello Europeo.
Anche IED Roma porta il proprio contributo a questo importante appuntamento con IEDNOLOGY, CREATIVE MAKERS WORKSHOP, dove verranno presentate alcune sperimentazioni sviluppate durante i corsi di Interaction Light Design e Prototyping and Material Technology del corso triennale in Product Design.
I lavori includono prototipi di lampade interattive con sensori e fonti luminose, giochi tradizionali reinterpretati attraverso l’uso di tecnologie innovative e alcune sperimentazioni su tecniche per lo stampaggio rotazionale.
Nell’ambito di Interaction Light Design, Thomas Borrelli integra nuove tecnologie come le celle combustibili e i pannelli solari in una lampada da tavolo per esterni, ispirata ai principi del design sostenibile.
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Edoardo Navarra introduce il sensore magnetico REED, trasformando l’accensione della lampada in un’esperienza intuitiva e sorprendente. Con gli stessi sensori Silvia Gemma combina i LED RGB nascosti all’interno di un tradizionale abaco a spirale per creare giochi per bambini che ne stimolino i processi cognitivi. Anche Moreno Onori reinterpreta il gioco “Sedie musicali”, coordinando luce e musica attraverso un microprocessore.
Alessio Casciano, Mattia Bonavolontà, Marco Bonanni, Luca D’Elia, Enrico Martini e Giacomo Guttusopresentano il risultato della loro ricerca nell’ambito dello stampaggio rotazionale.
La Maike Faire di Roma rappresenta un palcoscenico esemplare per valorizzare il metodo di insegnamento di Product Design, basato sulla sperimentazione pratica applicata alla progettazione, simulando processi industriali in laboratorio e affrontando l’interazione tra uomo e oggetto.
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L’intento è quello di investigare strategie creative per trasformare le idee in oggetti funzionali e realizzabili pronti per la produzione. Il coordinamento dei progetti è a cura di Ely Rozenberg e Mauro Del Santo, rispettivamente docenti dei corsi di Light and Interaction Design e Prototyping and Material Technology.
Link al sito di Rome Maker faire >
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