Truffe su Facebook non comprate i Ray-Ban da 19 euro
Facebook, essendo il Social Network più utilizzato al mondo, è sempre sotto il mirino dei truffatori.
Questa è la volta dei famosi occhiali italiani Ray-Ban, messi in offerta a 19,00 euro.
Un’offerta incredibile quanto falsa, basta pensare che metà del prezzo va in beneficenza.
A farcelo sapere è la Polizia Postale tramite il profilo “Una vita da social” dove ogni giorno mette in allerta il pubblico di Facebook.
“L’offerta Ray-Ban promossa su Facebook sembra un’operazione di beneficenza ma nasconde una truffa. Ecco come funziona e come difendersi. L’annuncio sponsorizza Ray-Ban a 19,99 euro. Già di per sé allettante come proposta. Ma non solo: metà dell’importo, si legge, sarà devoluto in beneficenza. Quale migliore occasione per risparmiare e fare del bene al tempo stesso? Cliccando sul banner pubblicitario, infatti, si attiva un virus che “invita” la lista dei contatti e fare lo stesso. Non appena si effettua la transazione per acquistare gli occhiali, il numero di carta di credito viene clonato. Cosa fare se per sbaglio avete cliccato l’offerta Ray Ban? Prima di tutto si deve cambiare la password Facebook. Se si naviga da cellulare inoltre è consigliabile controllare l’elenco delle applicazione per verificare che non ce ne siano alcune non richieste. Vanno inoltre controllate immediatamente le transazioni della carta di credito. In caso di movimenti sospetti contattare la polizia postale per la denuncia”.
Al momento il virus sta girando in diversi paesi dell’Italia, dunque potrebbe capitare di vederlo casualmente sul social.
Facebook: come difendersi dalla truffa
Fortunatamente, la Polizia Postale è sempre attiva e tramite il post pubblicato ci fa sapere come difendersi.
Evitare il tutto è semplice, basterà non cliccare su nessun articolo o banner del genere.
Cliccando sul banner si genera un loop di condivisioni e inviti, insomma, il classico virus che gira sul Facebook da sempre.
In caso ci foste già “cascati”, seguite le indicazioni riportate nel post della polizia.