Facebook e hashtag, Zuckerberg copia Twitter
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Benvenuti nell’era della contaminazione tra social network. Anche Facebook adotta l’hashtag, il cancelletto che precede la parola che noi vogliamo sia chiave per caratterizzare una discussione con altri utenti social, il filo rosso che ci fa litigare, sorridere, informare e incavolare che ha fatto entrare nelle nostre vite Twitter.
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Sull’esempio del social basato sui cinguettii, anche quello di Zuckerberg tenta di espandersi permettendo agli iscritti di allargare il loro giro di amicizie non solo grazie alla conoscenza (più o meno) diretta dell’altro, ma anche grazie agli argomenti che li accomunano in un dato momento, al di là dei gruppi di interesse a cui sono già più o meno tutti iscritti.
Avrà successo? Evidentemente, è presto per dirlo. Ma proprio ieri, Zuckerberg ha passato un brutto quarto d’ora nel faccia a faccia che ha avuto con gli investitori che hanno puntato su Facebook al suo ingresso in Borsa. E i massimi dirigenti della sua creatura hanno promesso novità per espandere il business.
L’hashtag si rivelerà utile anche per questa causa? Per ora, si sa che gli utenti saranno abilitati a cliccare sui cancelletti che arriveranno anche dall’esterno di Facebook, come nel caso delle foto di Instagram, gli stessi cinguettii di Twitter, i messaggini di Google+, Piterest, Tubblr. Per il resto, magari se ne riparlerà con un cancelletto appiccicato alla parola-chiave.
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