Evoluzione dei pagamenti: previsioni 2025 dal World Payments Report
Il futuro dei pagamenti: tendenze e previsioni
Il World Payments Report 2025 del Capgemini Research Institute si propone di delineare le tendenze e le previsioni che plasmeranno il futuro del settore dei pagamenti. Due correnti principali emergono con forza: i pagamenti istantanei e i pagamenti account-to-account (A2A). La digitalizzazione continua a modificare rapidamente il panorama, grazie all’adozione crescente di soluzioni innovative come i portafogli digitali e i pagamenti contactless.
Dal 2004, anno della prima edizione del report, il volume delle transazioni non-cash ha mostrato un incremento impressionante, raggiungendo 1.411 miliardi nel 2023. Questo trend è destinato a proseguire, con previsioni che parlano di una cifra vertiginosa di 2.838 miliardi entro il 2028. In particolar modo, l’area Asia-Pacifico si conferma leader nel settore, con una crescita annua del 20% prevista per il 2024.
In questo contesto, i pagamenti A2A si fanno sempre più spazio, offrendo metodi di transazione non solo rapidi, ma anche economici. Si stima che possano catturare tra il 15% e il 25% del volume di crescita delle transazioni con carta, mettendo a rischio introiti significativi per le istituzioni tradizionali. La creazione del portafoglio digitale Wero, frutto dell’iniziativa di European Payments Initiative, potrebbe ulteriormente velocizzare l’adozione di queste modalità in Europa, con possibili ripercussioni sulla crescita delle transazioni con carta entro il 2027.
Tuttavia, nonostante l’importanza crescente dei pagamenti istantanei, permangono dubbi e preoccupazioni tra le banche riguardo le frodi e i rischi di liquidità associati. Le statistiche rivelano che solo il 25% delle banche è attualmente in grado di ricevere pagamenti istantanei e solo il 5% di esse è considerato altamente preparato sul piano commerciale e tecnologico per l’adozione di tali strumenti.
Crescita dei pagamenti istantanei e A2A
I pagamenti istantanei e i pagamenti account-to-account (A2A) stanno emergendo come protagonisti indiscussi nel panorama degli scambi monetari globali. La fusione di esigenze di velocità, convenienza ed efficienza sta portando sempre più aziende e consumatori a preferire queste modalità rispetto ai tradizionali metodi basati su carte di pagamento.
In particolare, i pagamenti A2A offrono vantaggi significativi, consentendo transazioni dirette tra conti bancari senza la necessità di intermediari come circuiti di pagamento. Ciò non solo riduce i costi, ma accelera anche il processo, rendendo le transazioni immediatamente disponibili per gli utenti. Le proiezioni suggeriscono che questi metodi potrebbero assorbire un’ampia porzione della crescita delle transazioni con carta, stimata tra il 15% e il 25%, rappresentando così una seria minaccia per i redditi degli operatori tradizionali.
L’adozione di strumenti innovativi come il portafoglio digitale Wero, lanciato sotto l’egida della European Payments Initiative, è destinata a facilitare ulteriormente il passaggio ai pagamenti A2A in Europa. Grazie a questa iniziativa, si prevede una spinta significativa verso l’utilizzo di soluzioni di pagamento più agili e convenienti, con ripercussioni notevoli sulla crescita dei pagamenti con carta entro il 2027.
Tuttavia, la transizione verso questi nuovi paradigmi non è priva di sfide. Molte istituzioni bancarie affrontano timori legati a frodi emergenti e rischi di liquidità, rendendo la questione della sicurezza una priorità. Le attuali statistiche mostrano infatti che solo un quarto delle banche è attualmente attrezzato per ricevere pagamenti istantanei, e una frazione ancora più ridotta è ben preparata a implementare queste innovazioni.
Impatto della digitalizzazione nel settore dei pagamenti
La digitalizzazione ha profondamente trasformato il settore dei pagamenti, promuovendo una transizione verso modalità di pagamento più agili e sicure. I portafogli digitali, i pagamenti contactless e le opzioni di trasferimento peer-to-peer (P2P) sono solo alcune delle innovazioni che hanno rivoluzionato il modo in cui i consumatori e le aziende effettuano transazioni. Questa evoluzione ha portato a un aumento significativo del volume delle transazioni non-cash, registrando un incremento da 1.411 miliardi nel 2023 a previsioni che parlano di 2.838 miliardi entro il 2028.
Le tecnologie digitali stanno consentendo ai consumatori di effettuare pagamenti con maggiore facilità, riducendo il tempo necessario per completare le transazioni e abbattendo le barriere di accesso. Le aziende, a loro volta, beneficiano della capacità di accettare pagamenti in modo più veloce e conveniente, ottenendo una maggiore efficienza operativa. In particolare, l’area Asia-Pacifico è all’avanguardia in questa evoluzione, prevedendo una crescita annua del 20% nel 2024, grazie a una maggiore adozione di soluzioni digitali nel contesto dei pagamenti.
Tuttavia, la digitalizzazione non è priva di sfide. L’aumento dei pagamenti digitali ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e al rischio di frodi. Le banche stanno affrontando una pressione crescente per evolvere i loro sistemi e le loro infrastrutture, in modo da garantire la protezione delle transazioni e dei dati dei clienti. Solo il 25% delle banche è attualmente in grado di ricevere pagamenti istantanei, un dato che evidenzia la necessità di investimenti significativi in tecnologia e sicurezza. La necessità di fornire una protezione adeguata ai propri clienti è diventata una priorità assoluta per le istituzioni finanziarie.
In questo panorama dinamico, il report mette in luce come la digitalizzazione non solo stia favorendo una maggiore inclusione finanziaria, ma stia anche ridefinendo le aspettative dei consumatori nei confronti dei servizi bancari e dei pagamenti. Le aziende ora mirano a offrire esperienze di pagamento integrate e senza soluzione di continuità, in linea con le nuove abitudini dei consumatori.
Sfide delle banche nell’adozione dei pagamenti istantanei
Le banche si trovano ad affrontare una serie di sfide significative nell’adozione dei pagamenti istantanei. Sebbene la domanda da parte dei consumatori stia crescendo, la preoccupazione per le frodi e i rischi di liquidità rappresentano ostacoli considerevoli. Solo il 25% delle istituzioni bancarie attualmente ha la capacità di ricevere pagamenti istantanei, mentre il 53% può sia inviarli che riceverli, evidenziando una preparazione inadeguata rispetto alla crescente necessità di servizi immediati.
La preparazione commerciale e tecnologica per l’implementazione dei pagamenti istantanei è una priorità per le banche, ma attualmente solo il 5% degli istituti è fortemente attrezzato in questo senso. Ciò implica che molte banche sono ancora in fase di adattamento e aggiornamento della loro infrastruttura, il che può richiedere investimenti sostanziali e tempo. Questa lentezza nell’adeguamento potrebbe far sì che le banche perdano quote di mercato a favore di attori più innovativi che riescono a soddisfare le esigenze dei consumatori in modo più agile.
Inoltre, la questione della sicurezza è centrale. Con l’aumento dei pagamenti digitali, cresce anche l’opportunità per le frodi, rendendo necessario l’implemento di misure di protezione avanzate. Le compagnie devono investire non solo in tecnologia ma anche in formazione per il personale, per mitigare i rischi associati a transazioni più rapide. Questa complessità richiede un approccio strategico, in quanto la protezione dei dati e la sicurezza delle transazioni sono ora più critiche che mai.
Le banche devono anche affrontare una frammentazione del mercato, con vari operatori e normative che operano a diversi livelli. Ciò può complicare ulteriormente l’adozione dei pagamenti istantanei, rendendo difficile per le istituzioni implementare soluzioni uniformi che soddisfino sia le esigenze normative che quelle dei clienti. La navigazione attraverso questo panorama regolatorio diffuso richiede attenzione e risorse, il che può rivelarsi una sfida significativa.
Opportunità e limiti dell’open finance
L’open finance emerge come un concetto in rapida evoluzione, destinato a rivoluzionare il panorama dei servizi finanziari, offrendo ampie opportunità sia per le istituzioni bancarie sia per i consumatori. Questo approccio, che amplia il concetto di open banking, consente un maggiore accesso e condivisione dei dati finanziari tra diversi attori del settore, promuovendo la trasparenza e l’innovazione. Secondo il World Payments Report 2025, solo il 17% delle banche è attualmente in fase avanzata di sperimentazione o di lancio di prodotti di open finance, evidenziando come l’adozione di questa pratica sia ancora limitata.
Il potenziale dell’open finance è significativo: i consumatori possono beneficiare di servizi personalizzati e di una maggiore concorrenza tra fornitori, il che favorisce condizioni più vantaggiose e innovative. Le aziende, d’altra parte, possono sviluppare prodotti finanziari più adatti alle esigenze dei clienti, migliorando l’esperienza utente e incrementando l’efficienza operativa. Tuttavia, il cammino verso un’ampia adozione dell’open finance è ostacolato da vari fattori, tra cui differenze nei quadri normativi e nelle strategie di mercato tra vari paesi e regioni.
La sicurezza rappresenta un altro aspetto critico. La condivisione di dati tra diversi fornitori di servizi finanziari solleva questioni sui rischi di sicurezza e sulla protezione dei dati. Le istituzioni finanziarie devono garantire che le informazioni dei clienti siano trattate in modo sicuro e che siano implementate misure di protezione adeguate. L’implementazione di norme e protocolli di sicurezza robusti è essenziale affinché l’open finance possa prosperare senza compromettere la fiducia dei consumatori.
Inoltre, l’evoluzione dell’open finance richiede una collaborazione proattiva tra le istituzioni altamente tecnologiche e quelle più tradizionali. È fondamentale che le banche investano in tecnologia e in un cambio di approccio per allinearsi con le nuove esigenze dei consumatori e per sfruttare appieno le opportunità offerte da questa metamorfosi del settore finanziario.
Metodologia e approccio dell’analisi del report
Il World Payments Report 2025 si basa su un’approfondita metodologia di ricerca che combina diverse fonti di dati e analisi per ottenere una visione globale delle tendenze emergenti nel settore dei pagamenti. L’indagine principale ha coinvolto circa 600 tesorieri provenienti da vari settori industriali, consentendo di analizzare in profondità aspetti critici come le interruzioni nei pagamenti, le aspettative nei confronti delle istituzioni bancarie e l’adozione di nuovi servizi.
Accanto a questo, sono state condotte interviste e sondaggi con oltre 200 dirigenti di alto livello nel settore bancario e dei pagamenti. Questi incontri hanno fornito una prospettiva privilegiata su sfide, opportunità e pratiche emergenti nel settore.
La combinazione di dati quantitativi e qualitativi ha permesso agli analisti di delineare in modo esaustivo le tendenze chiave, nonché di identificare le implicazioni fondamentali per il futuro dei pagamenti a livello globale. Il report evidenzia anche come la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica stiano influenzando le preferenze dei consumatori e le strategie delle istituzioni finanziarie.
L’approccio metodologico adottato si distingue per la sua capacità di rispondere a domande complesse e di rivelare come le dinamiche di mercato siano in continua evoluzione. Ciò è particolarmente importante in un contesto dove la rapidità dei cambiamenti richiede una comprensione approfondita delle nuove pratiche e delle tecnologie emergenti, che costituiscono le colonne portanti della trasformazione dei pagamenti.
In definitiva, il report rappresenta una risorsa fondamentale per i professionisti del settore, permettendo loro di anticipare le tendenze future e di adattarsi efficacemente ai rapidi sviluppi nel panorama dei pagamenti.