ETF e impatto sul mercato crypto durante il crollo finanziario recente guida completa 2024

andamento dei prezzi di bitcoin ed ethereum
Il recente calo dei prezzi di Bitcoin ed Ethereum ha destato preoccupazione tra gli investitori, ma una valutazione attenta mostra che le perdite, sebbene significative, non raggiungono livelli storicamente critici. Bitcoin ha registrato un decremento inferiore al 10% nell’ultima settimana e sotto il 20% nell’arco dell’ultimo mese, valori che rientrano in una normale volatilità di mercato data la natura delle criptovalute. Ethereum, invece, presenta un calo più marcato, con una perdita del 17% su base settimanale e circa il 28% su base mensile, evidenziando una maggiore sensibilità alle dinamiche di mercato.
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Rispetto ai massimi storici di agosto, Ethereum ha subito una flessione del 33%, nettamente superiore al 19% di Bitcoin, segnalando una maggiore esposizione agli shock di mercato. Altre criptovalute, come Solana, hanno sperimentato ribassi ancora più accentuati, arrivando a perdite del 47% dai picchi storici.


La Total3, indicatore della capitalizzazione di tutte le altcoin escluse Ethereum, stablecoin e Bitcoin, ha perso il 7% dalla domenica precedente e il 19% negli ultimi trenta giorni, mostrando performance medie in linea con Bitcoin, ma con ampia variabilità tra le diverse altcoin.
deflussi dagli etf su bitcoin ed ethereum
I flussi di capitale negli ETF focalizzati su Bitcoin ed Ethereum hanno evidenziato una tendenza negativa nell’ultima fase di mercato, con deflussi netti consecutivi che collegano direttamente il sentiment degli investitori istituzionali alla recente pressione ribassista. Da fine ottobre, le registrazioni giornaliere delle borse hanno presentato deflussi netti continui sugli ETF di Bitcoin, con la giornata più negativa che ha segnato un’uscita di 566 milioni di dollari. Sebbene si tratti di una somma rilevante, rimane lontana dal record storico di 1,1 miliardi di dollari in un solo giorno.
Nel complesso, negli ultimi cinque giorni di negoziazione si sono sottratti 1,9 miliardi di dollari dagli ETF Bitcoin, cifra contenuta se rapportata agli oltre 60 miliardi di afflussi netti accumulati da gennaio 2024. Per Ethereum, la dinamica è simile ma in proporzioni diverse: il massimo deflusso giornaliero registrato è stato di 219 milioni, mentre il picco storico si attesta a oltre 1 miliardo.
La sommatoria dei deflussi degli ultimi cinque giorni per gli ETF su Ethereum ammonta a circa 718 milioni di dollari, un valore proporzionalmente più significativo rispetto agli afflussi totali, pari a circa 14 miliardi di dollari da luglio 2024. Questi movimenti sottolineano come i fondi regolamentati siano sensibili alle condizioni di mercato, accentuando la volatilità del settore crypto.
il ruolo amplificatore degli etf nel crollo crypto
Gli ETF crypto, pur non essendo i motori originari del recente ribasso, hanno svolto un ruolo significativo nell’amplificare le tensioni di mercato che hanno portato al crollo parziale dei prezzi. È fondamentale comprendere che gli ETF non acquistano o vendono direttamente sulle piattaforme spot, bensì gestiscono le operazioni attraverso canali OTC che poi possono riflettersi sugli exchange tradizionali. Questa struttura implica un ritardo temporale e un effetto moltiplicatore sui movimenti dei prezzi.
La natura istituzionale e regolamentata degli ETF fa sì che gli investitori professionali si basino su questi strumenti per le loro strategie, agendo come indicatori primari del sentiment di mercato. Quando si verificano deflussi importanti, questi segnali vengono interpretati come segnali di vendita diffusi, spingendo altri operatori a liquidare rapidamente, con conseguente pressione ribassista sui prezzi sottostanti.
Inoltre, l’assenza di liquidità immediata e la necessità di disinvestire attraverso canali meno diretti comportano un’amplificazione dell’impatto dei deflussi sugli asset crypto. Sebbene gli ETF non siano stati i generatori del crollo, hanno sicuramente contribuito a esacerbare le dinamiche di mercato, intensificando la volatilità e accelerando la discesa dei prezzi nel breve termine.





