Equinozio 20 marzo: l’eclissi solare mette alla prova il sistema energetico
Il prossimo 20 marzo il cielo accoglierà la primavera con uno spettacolo celeste: un’eclissi solare osservabile nella sua completezza sull’Atlantico settentrionale, sulle Isole Faeroer e Svalbard, mentre in Europa sarà visibile solo parzialmente. Il fenomeno cadrà esattamente nel momento in cui le ore di sole inizieranno a superare quelle di buio: in Italia comincerà prima in Sardegna (alle 9.16 a Cagliari) e qualche minuto dopo anche nel resto del Paese.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Nella Capitale prenderà il via alle 9.23, a Milano un minuto dopo, a Napoli alle 9.25, a Lecce e a Trieste alle 9.30. Il culmine, con il massimo dell’oscuramento, arriverà dopo circa un’ora e 8 minuti. Le regioni più fortunate saranno quelle Nord-occidentali: a Torino sarà coperto il 65,5% del disco solare, ad Aosta il 67,3%. A Milano si arriverà al 64,9%, a Roma al 53,8%, mentre a Siracusa al 39,7%.
Equinozio 20 marzo, l’allarme energetico
La “grande ombra”, però, sembra destare anche un po’ di preoccupazione: l’Entso-E, European transmission system operators for Electricity, che riunisce 41 operatori in 34 Paesi, ha avvertito in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale che l’eclissi in arrivo sarà una prova importante per i sistemi energetici europei.
A differenza di quanto accaduto in passato, infatti, il fenomeno avviene in un periodo di grande incremento degli impianti fotovoltaici: “Nella mattina del 20 marzo – avverte l’organizzazione transeuropea in un documento di analisi sugli impatti portati dall’eclissi – circa 35.000 megawatts, ossia all’incirca l’equivalente di 80 impianti convenzionali di media grandezza, svaniranno dai sistemi elettrici europei prima di rientrare gradualmente: tutto nello spazio di due ore.”
Come proteggere gli occhi dall’eclissi
È importante ricordare a tutti che guardare l’eclissi ad occhio nudo può causare gravi danni alla vista. Non osservate, quindi, mai il Sole ad occhio nudo o, peggio, con binocoli o telescopi che rischiano di provocare danni permanenti alla retina. Per seguire il fenomeno in tutta sicurezza, meglio indossare gli appositi occhialini certificati per eclissi che si possono trovare nei negozi di ottica, evitando soluzioni “fai da te” che non garantiscono un’adeguata schermatura della radiazione solare.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
photo credit: Eclypse via photopin (license)
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.