ENTRO IL 2030 IL RICICLO DELLE BATTERIE DOVRÀ AUMENTARE DI 25 VOLTE: LO STUDIO DI ERION ENERGY
La costante produzione globale di prodotti elettronici, in particolare dei dispositivi elettrici portatili, comporta un costante aumento della domanda delle batterie. Numerosi sono gli studi di mercato che confermano la tendenza positiva di questa categoria di prodotto che, entro il 2030, è destinata a crescere.
La loro diffusione è, infatti, sempre maggiore, grazie anche alla facilità di trovarle, anche online, ad esempio se si cercano pile bottone sul sito di RS, è possibile trovare un catalogo ricco e informazioni dettagliate.
I dati riportati dalla ricerca effettuata per Erion Energy confermano anche una nuova tendenza positiva relativa la durata del ciclo di vita delle batterie e in particolare il riciclo delle pile di qualsiasi tipo, comprese lepile a bottone, che andrà ad aumentare di 25 volte entro il 2030.
La capacità di riciclo dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA), come riportano i dati, dovrà aumentare così tanto per poter soddisfare il bisogno di materie prime necessarie alla loro produzione in Europa.
Il rapporto di Erion Energy sul riciclo delle pile bottone
Quanto emerge dalla ricerca effettuata per conto di Erion Energy, il Consorzio dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori, “Il regolamento Europeo sulle batterie e le sfide per la catena del valore” condotto da Federico Magalini (Director Sustainability Services UK & Italy della società di consulenza dss+), vede una forte crescita del mercato globale delle batterie come le pile bottone e l’importante ruolo dell’UE tra le quote di mercato.
Secondo i dati ottenuti, infatti, l’Europa dovrebbe occupare il 26% circa delle quote di mercato entro il 2030, avvicinandosi sempre di più agli Stati Uniti e alla Cina che attualmente governano il mercato globale delle pile.
Nel dettaglio, lo studio condotto da Erion Energy si sofferma sulle nuove direttive europee relative la produzione e il riciclo di batterie, analizzando i diversi settori da cui dovrebbe provenire un forte aumento della domanda tra cui spiccano il settore dei trasporti e il settore dello stoccaggio dell’energia.
L’aumento di veicoli elettrici come bici, monopattini e motori a 4 ruote comporta la nascita di un gap che riguarderà le materie prime. L’Unione Europea, infatti, produce solo l’1% di quelle necessarie per la fabbricazione di batterie e necessita di ridurre il rischio della dipendenza dai Paesi esteri che possono fornire le materie prime per la produzione delle batterie di ogni tipo, dalle batterie per auto elettriche alle semplici batterie a bottone.
Il nuovo regolamento europeo sulle batterie
Il nuovo regolamento adottato dal Parlamento Europeo introduce tra le nuove direttive che regolano la produzione e lo smaltimento delle batterie, delle normative che regolano l’intero ciclo di vita delle batterie finalizzato a incentivare un sistema circolare.
Tra i principali obiettivi europei c’è quello di limitare gli impatti negativi dello smaltimento delle batterie, che siano pile bottone o batterie piatte, sull’ambiente e sulla società. Per raggiungere questo obiettivo sono stati fissati dei livelli minimi di riciclo obbligatorio per la produzione di nuove batterie, che variano in base alla tipologia di pila.