Elkann: lo smartphone è il futuro editoria

«Non c’è dubbio che se un terzo della popolazione mondiale si connette quotidianamente ad internet attraverso smartphone e tablet, per gli editori diventi prioritario il tema della comunicazione attraverso la tecnologia mobile e di come si riesce a presidiarla». A dirlo è il presidente dell’editrice La Stampa, John Elkann, intervenendo alla cerimonia di apertura del 66esimo forum mondiale dell’editoria.
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«Dieci anni fa gli smartphone non esistevano – ha aggiunto – oggi ne vengono venduti circa un milione, un numero quattro o cinque volte superiore a quello di tv o pc e questo numero sta crescendo, tanto che c’è sempre meno gente che spende il proprio tempo guardando la tv, ascoltando la radio o usando il pc mentre sempre più gente parla, acquista, chatta attraverso gli smartphone. E ciò che è rilevante – ha proseguito il presidente de La Stampa – è che queste persone attraverso dispositivi leggono le notizie che noi diamo loro, le condividono, e loro stessi creano informazione».
Citando il rapporto Rapporto Innovazione del NY Times, e in particolare l’ultimo capitolo, intitolato «Digital First», su come il digitale e la digitalizzazione stiano trasformando oggi l’industria dei media, Elkann ha parlato di un mondo in cui, per affrontare cali di tiratura e di pubblicità, la sfida è saper interpretare la trasformazione in corso a livello mondiale, e declinarla in termini di sviluppo, tanto dal punto di vista industriale quanto dal punto di vista dei diritti di libertà di espressione.
«Vi voglio salutare in termini positivi – ha concluso Elkann – dicendo che non abbiamo mai avuto così vicino il futuro come da quando esistono i telefonini: ce lo abbiamo in tasca».
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