Ebook a scuola, il ministro rimanda i testi scolastici 2.0
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Ebook rimandati. E’ proprio il caso di dirlo visto che il ministro all’istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha rinviato (almeno) di un anno l’introduzione dei libri digitali tra i banchi di scuola.
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Perchè? Senz’altro, si era registrata già da tempo una grande pressione da parte degli editori-librai tradizionali per frenare la novità. Tant’è che oggi è stata la prima categoria ad esultare per lo stop della riforma.
Ma il motivo principale del rinvio, ha fatto presente il ministro, è derivato dal fatto che il mondo della scuola italiana non ha ancora le infrastrutture adeguate a sostenere un cambiamento del genere.
Il ministro Carrozza ha dovuto alzare le mani dopo un confronto con gli editori del comparto. Sebbene il 45% dei lettori del Bel Paese abbia già provato la sensazione di leggere elettronico e il suo predecessore, Francesco Profumo, si fosse detto sicuro che gli ebook avrebbero potuto fare il loro ingresso ufficiale a scuola già a settembre del 2014, questa dei libri elettronici sarà l’ennesima riforma messa in frigorifero dall’attuale Governo.
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