Domenica In: retroscena esclusivi sul futuro incerto e le scelte di Mara Venier

Il futuro incerto di Domenica In e i contrasti interni
Domenica In si trova oggi al centro di tensioni che minacciano la sua stabilità, con dinamiche interne alla Rai che si fanno via via più complicate. La lunga collaborazione con Mara Venier, volto storico della trasmissione, è in una fase di profondo cambiamento, caratterizzata da incomprensioni e divergenze con i vertici aziendali. Diverse scelte editoriali e gestionali non hanno incontrato il favore della conduttrice, generando un clima di incertezza sulle sorti del programma di punta della domenica pomeriggio. Queste criticità si aggiungono a questioni contrattuali non risolte che impediscono di definire con chiarezza quale sarà il futuro assetto della trasmissione e della sua conduzione.
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Le tensioni nascono anche dall’andamento delle trattative tra la Venier e la Rai, con proposte che prevedevano una presenza limitata della conduttrice ridimensionata a una sola parte del programma, in cambio dell’esclusivo coinvolgimento del suo team storico, un punto non negoziabile per Mara Venier. Parallelamente, si registrano manovre interne, come la possibile sostituzione del regista Duccio Forzano nell’ambito di una riorganizzazione interna denominata “polo regia”, che aggiungono ulteriori complicazioni al quadro già delicato.
Le tensioni sulla scelta del co-conduttore e la strategia di Mara Venier
Mara Venier si è trovata in disaccordo sulla nomina di Gabriele Corsi come co-conduttore di Domenica In, decisione che lei stessa non avrebbe mai appoggiato. La conduttrice avrebbe preferito una figura più vicina al suo stile, orientata a un tipo di approfondimento culturale e giornalistico, come Tommaso Cerno. Questa divergenza rappresenta uno dei principali fattori di rottura interna, al punto che la Venier avrebbe addirittura evitato la presentazione ufficiale dei palinsesti Rai, dove la candidatura di Corsi era stata presentata come definitiva. Una mossa che sottolinea la frattura crescente tra la conduttrice e i dirigenti della rete.
Parallelamente, è emersa una ridefinizione dei ruoli di responsabilità all’interno del programma: la figura di capo progetto, un tempo ricoperta dalla stessa Venier, sarebbe stata affidata a Fabio Pastrello, attuale responsabile del Grande Fratello di Simona Ventura. Questo cambio al vertice del team operativo accentua ulteriormente il disagio di Mara Venier, che sembra sempre più isolata nel contesto produttivo di Domenica In. Le tensioni intorno alla scelta del co-conduttore e al controllo creativo del programma indicano che la strategia di Mara si fonda su una ferma volontà di tutela del suo stile e della sua squadra storica, nonostante le pressioni provenienti dall’azienda.
Le ripercussioni contrattuali e le possibili nuove collaborazioni della conduttrice
Le conseguenze delle divergenze contrattuali tra Mara Venier e la Rai si stanno manifestando in modo evidente non solo sul versante artistico, ma anche dal punto di vista della futura collocazione della conduttrice nel panorama televisivo. L’esclusività prevista dal suo attuale accordo con la rete pubblica appare un ostacolo significativo in relazione alle sue aspirazioni di collaborazione esterne, come dimostra la trattativa informale con Fabio Fazio per una partecipazione fissa a “Che Tempo Che Fa” sul Nove. Questa ipotesi, se da un lato potrebbe ampliare il raggio d’azione della Venier, dall’altro ingresso in un canale concorrente condurrebbe a un conflitto contrattuale che la Rai difficilmente accetterebbe.
In parallelo a questa situazione, la conduttrice sta valutando nuove opportunità professionali che possano garantirle maggiore autonomia artistica e un maggior controllo sui contenuti. La sua presenza recente nelle registrazioni di “Tù sì que vales” con Maria De Filippi ha alimentato speculazioni su un possibile avvicinamento a collaborazioni fuori dall’ambito Rai, suggerendo che Mara stia esplorando percorsi alternativi per il suo futuro televisivo.
Dal punto di vista contrattuale, le tensioni sono alimentate anche dalla ridefinizione del suo ruolo all’interno di Domenica In. La perdita della posizione di capo progetto a favore di Fabio Pastrello rappresenta un segnale di indebolimento della sua posizione negoziale, con ripercussioni dirette sulla gestione del programma e sul controllo creativo. Questa nuova configurazione apre scenari di possibile discontinuità, nel caso non si trovasse un accordo soddisfacente. Le prossime settimane saranno decisive per capire se Mara Venier riuscirà a ritrovare un equilibrio contrattuale o se si orienterà verso nuovi orizzonti professionali.
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