I dipendenti Apple a Tim Cook: “Umiliante il controllo borse”

“Controllare le borse dei dipendenti dei negozi Apple come precauzione in termini di sicurezza è imbarazzante e umiliante”. E’ questo il messaggio – secondo quanto riporta la stampa Usa – recapitato direttamente al Ceo di Apple, Tim Cook, dai lavoratori di almeno due punti vendita della Mela.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
E’ quanto emerge da alcuni documenti depositati in tribunale nell’ambito di un’azione legale contro Cupertino da alcuni dipendenti, per chiedere di essere retribuiti anche del tempo necessario alle perquisizioni. Un’udienza è in programma il 2 luglio. I documenti in tribunale non rivelano il nome dei dipendenti che hanno presentato la denuncia, ma mettono in evidenza come Tim Cook sembri essere stato preso alla sprovvista dalle lamentate.
In una e-mail ai top manager delle vendite al dettaglio e delle risorse umane, Tim Cook chiede: ”E’ vero?”. La risposta ricevuta non è inclusa nei documenti, nei quali si precisa che le perquisizioni avvengono ogni volta che un dipendente si allontana dal negozio, anche per la pausa pranzo. L’azione legale punta a diventare una class action.
La Corte Suprema americana lo scorso anno ha dato ragione alle aziende in un caso simile per un contractor di Amazon, stabilendo che le società devono pagare i dipendenti per il tempo trascorso ai controlli.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.