Dieci anni di cinguettii: Twitter festeggia il compleanno.
Qual è il compleanno più social del momento? Sicuramente quello di Twitter. Migliaia di personalità eminenti, tra cui il presidente USA, hanno utilizzato il social per cinguettare novità importantissime. Il social più “medium” che esista festeggia due lustri: non sembra vero, ma ormai utilizziamo Twitter da dieci anni.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Il primo cinguettio di Twitter nel 2006.
Il primo tweet risale a dieci anni fa: il 21 marzo 2006, Jack Dorsey, giovane sviluppatore e oggi attuale amministratore delegato della società a capo del network, salutava la nascita del suo prodotto. Oggi sono 320 milioni gli utenti attivi ogni mese sul social. Dorsey sottolinea come si tratti di un servizio fondamentale, che permarrà anche nel 2020 e nel 2030: una presenza pervasiva.
Numeri bassi, Twitter è ancora giovane.
Le cifre di Twitter sono di certo lontane da quelle di Facebook e di Instagram, piattaforme in continua espansione, alla conquista di un numero di giovani sempre maggiore.
Inoltre, in dieci anni di vita, il gruppo non è ancora riuscito a chiudere un bilancio in attivo e inoltre, dalla sua quotazione in Borsa avvenuta nel novembre 2013, Twitter ha perso il 50% del valore delle azioni.
Twitter, un po’ di storia.
Il microblog nasce sulle ceneri di Odeo, un sistema per pubblicare sul web messaggi audio o video via telefono. L’inventore di questo sistema, Noah Glass, coinvolse nel progetto Evan Williams, il web designer jack Dorsey e l’ingegnere Blaine Cook. Ad accorgersi del social network fu il blog TechCrunch perché qualcuno, a San Francisco, lo aveva utilizzato per dare la comunicazione di un terremoto. Da lì in poi, il social è decollato. In un anno triplica la mole di cinguettii (da ventimila a oltre sessantamila al giorno!). E il simbolo del cancelletto? Arriva da un utente, Chris Messina, che ora lavora per Uber.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
Cinguettii recenti: l’impegno “politico”.
In seguito, Twitter si fa “impegnato”: documenta nel 2009 la rivolta in Iran e la primavera araba. Gli utenti fanno la cronaca della tragedia di Haiti e della cattura di Bin Laden. Purtroppo, il social diventa veicolo di propaganda del terrorismo: recentemente, sono stati rimossi 125mila account di soggetti legati all’Isis.
Twitter è ora un media completo.
Non più solo 140 caratteri, ma possiamo ora postare link, foto, video, messaggi diretti, fare streaming con Periscope. Non solo: si sta diffondendo l’uso di commentare in tempo reale i programmi. Twitter è anche una social TV.
Twitter come canale privilegiato per media e personalità della politica.
Primo tra tutti Barack Obama, ma anche il Papa, la piattaforma cinguettante è usata da personalità eminenti della politica e del mondo dello spettacolo. Prima fra tutte? Katy Perry, reginetta del pop, prossima agli 85 milioni di followers.
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.
Le prossime frontiere cinguettanti.
I festeggiamenti per il compleanno del social si mescolano a dibattiti sul futuro. Il tratto distintivo dei 140 caratteri potrebbe essere abbandonato. Per molte persone, Twitter non è intuitivo da usare, anzi, difficile. Jack Dorsey lavora ben diciotto ore al giorno per risollevare il social. Lo stesso Mark Zuckerberg, interpellato, dimostra perplessità e difficoltà sull’ipotesi di gestire Twitter. Cosa dobbiamo aspettarci? Molte speranze, ma anche molti dubbi.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.