• ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • PUBBLICITA’
  • CHI SIAMO
  • REDAZIONE
  • CONTATTI
  • CISION – PRNEWSWIRE
#ASSODIGITALE.

NEWS TECH & FINTECH + AI & LIFESTYLE

#ASSODIGITALE.
  • ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • INTERNET

Data center orbitanti la strategia innovativa di Eric Schmidt per l’infrastruttura spaziale del futuro

  • Redazione Assodigitale
  • 11 Maggio 2025
Data center orbitanti la strategia innovativa di Eric Schmidt per l’infrastruttura spaziale del futuro

Consumo energetico e crisi imminente

▷ GUADAGNA & RISPARMIA con i nostri Coupon & Referral Code: CLICCA QUI ORA!

Eric Schmidt, ex CEO di Google e ora a capo di Relativity Space, ha lanciato un allarme preciso riguardo al consumo energetico crescente dei data center, in particolare quelli dedicati all’intelligenza artificiale generativa. Secondo le sue stime presentate al Congresso degli Stati Uniti, entro il 2030 la domanda energetica solo negli Stati Uniti potrebbe aumentare di 67 gigawatt, equivalenti alla produzione di 67 centrali nucleari medie, una cifra che mette seriamente a rischio la stabilità delle infrastrutture energetiche. Questo trend esponenziale nella richiesta di energia rappresenta una minaccia concreta per la sostenibilità del sistema attuale, poiché i data center tradizionali gravano pesantemente sulla rete elettrica terrestre, con il rischio imminente di crisi e blackout sistemici.

Indice dei Contenuti:
  • Data center orbitanti la strategia innovativa di Eric Schmidt per l’infrastruttura spaziale del futuro
  • Consumo energetico e crisi imminente
  • L’energia solare come risorsa nello spazio
  • Le sfide tecnologiche dei data center orbitali


USA IL CODICE MFL25BLCONS PER AVERE LO SCONTO DEL 20% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!

La rapidità con cui l’AI si sta sviluppando comporta un aumento costante e vertiginoso dei consumi dei server, senza soluzioni immediate di efficientamento energetico in grado di bilanciare questa crescita. Il modello attuale, basato su impianti terrestri, sta mostrando i suoi limiti strutturali, tanto che Schmidt ritiene necessario considerare soluzioni radicali e innovative che consentano di alleggerire la pressione sulla rete energetica globale.

LEGGI ANCHE ▷  Spyware Paragon: il contrasto di FNSI e OdG contro la sorveglianza illegittima

L’energia solare come risorsa nello spazio

L’idea di utilizzare l’energia solare nello spazio nasce dalla constatazione che la fonte solare può essere sfruttata con un’efficienza nettamente superiore al di fuori dell’atmosfera terrestre. In orbita, infatti, i pannelli solari ricevono un flusso continuo e inalterato di radiazione solare, senza interruzioni dovute alla notte, alle condizioni meteorologiche o all’inquinamento atmosferico. Questo garantisce una disponibilità energetica pressoché costante, un vantaggio strategico fondamentale per alimentare data center che processano enormi quantità di dati 24 ore su 24.


SCONTO 10% sul PREZZO DEL ticket usando il codice MEDIA10 ==> CLICCA QUI

La proposta di Relativity Space e di Eric Schmidt si basa proprio su questo concetto: server connessi a sistemi di alimentazione a energia solare, posizionati in orbita terrestre bassa, in grado di sfruttare moduli fotovoltaici di nuova generazione, altamente efficienti e duraturi. La potenza generata direttamente nello spazio potrebbe essere trasmessa a questi data center o convertita per supportare operazioni intensive senza gravare sulla rete elettrica a terra.

LEGGI ANCHE ▷  Mozilla Firefox potenzia la privacy con il suo ultimo aggiornamento innovativo

Un ulteriore beneficio è rappresentato dalla potenziale riduzione del carico ambientale, eliminando la necessità di infrastrutture terrestri ad alto consumo energetico e aumentando al contempo la resilienza dei sistemi. Lo spazio diventa così una piattaforma indipendente da fonti energetiche intermittenti o soggette a limitazioni territoriali. La sfida è integrare queste tecnologie in un contesto operativo durevole e scalabile, ma i vantaggi di un’energia solare perpetua in orbita sono innegabili e rappresentano un passo cruciale verso un’infrastruttura IT globale più sostenibile e performante.

Le sfide tecnologiche dei data center orbitali

La realizzazione di data center orbitanti comporta una serie di sfide tecnologiche senza precedenti che richiedono soluzioni ingegneristiche avanzate e multidisciplinari. In primo luogo, **la gestione termica rappresenta un ostacolo critico**: nello spazio, l’assenza di un’atmosfera impedisce di dissipare il calore tramite convezione o conduzione, costringendo a progettare sistemi di raffreddamento passivi e attivi altamente sofisticati per evitare il surriscaldamento delle componenti elettroniche.

Altro aspetto fondamentale è la manutenzione e la sicurezza operativa dei server in orbita. A differenza delle strutture terrestri, i data center spaziali devono essere autonomi o remotamente controllabili, con capacità di autoriparazione o sostituzione modulare, dato l’elevato costo e la complessità di interventi umani diretti. Ciò richiede lo sviluppo di robotica spaziale avanzata e sistemi di intelligenza artificiale dedicati alla diagnostica e alla gestione predittiva dei guasti.

LEGGI ANCHE ▷  Servizi segreti Romania svelano verità sulle interferenze cyber nelle elezioni recenti

Inoltre, la **protezione dall’ambiente spaziale** è imprescindibile. Radiazioni ionizzanti, particelle ad alta energia e micrometeoriti possono danneggiare componenti sensibili, pertanto l’elettronica deve essere robusta e resistente, con schermature specifiche e ridondanze progettate per garantire la continuità del servizio anche in condizioni estreme.

La trasmissione dati tra i data center orbitali e la Terra deve sfruttare sistemi di comunicazione ad alta velocità, a bassa latenza e con elevata affidabilità, considerando i limiti di banda e il ritardo intrinseco dovuti alla distanza orbitale. L’integrazione di questi elementi tecnologici costituisce la vera sfida per trasformare in realtà operativa l’idea rivoluzionaria di **server nello spazio**, aprendo la strada a un’infrastruttura cloud del tutto nuova e potenzialmente più sostenibile.


Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione

Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.

← Post Precedente
Post Successivo →
Redazione Assodigitale

Articolo editoriale realizzato dalla Redazione di Assodigitale. Per tutte le vostre esigenze editoriali e per proporci progetti speciali di Branded Content oppure per inviare alla redazione prodotti per recensioni e prove tecniche potete contattarci direttamente scrivendo alla redazione : CLICCA QUI

 


ISCRIVITI SUBITO AL NOSTRO FEED SU GOOGLE NEWS ==> CLICCA QUI!


DIRETTORE EDITORIALE

Michele Ficara Manganelli ✿

PUBBLICITA’ – COMUNICATI STAMPA – PROVE PRODOTTI

Per acquistare pubblicità CLICCA QUI

Per inviarci comunicati stampa e per proporci prodotti da testare prodotti CLICCA QUI

#ASSODIGITALE.
  • PUBBLICITA’
  • JOBS
  • REDAZIONE
  • CHI SIAMO
  • CONTATTI – IMPRESSUM
  • PRIVACY
  • COOKIE

PUBBLICITA’ COMUNICATI STAMPA

Per acquistare pubblicità potete richiedere una offerta personalizzata scrivendo al reparto pubblicitario.

Per pubblicare un comunicato stampa potete richiedere una offerta commerciale scrivendo alla redazione.

Per inviarci prodotti per una recensione giornalistica potete scrivere QUI

Per informazioni & contatti generali potete scrivere alla segreteria.

Tutti i contenuti pubblicati all’interno del sito #ASSODIGITALE. “Copyright 2024” non sono duplicabili e/o riproducibili in nessuna forma, ma possono essere citati inserendo un link diretto e previa comunicazione via mail.

FONTE UFFICIALE GOOGLE NEWS

#ASSODIGITALE. da oltre 20 anni rappresenta una affidabile fonte giornalistica accreditata e certificata da Google News per la qualità dei suoi contenuti.

#ASSODIGITALE. è una testata editoriale storica che dal 2004 ha la missione di raccontare come la tecnologia può essere utile per migliorare la vita quotidiana approfondendo le tematiche relative a: TECH & FINTECH + AI + CRYPTO + BLOCKCHAIN + METAVERSE & LIFESTYLE + IOT + AUTOMOTIVE + EV + SMART CITIES + GAMING + STARTUP.

 

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.