Cyber guerra: per la crisi, 2013 annus horribilis per le banche
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Il 2013 è un anno nero per il crimine che corre online. Lo testimoniano i dati del Rapporto Clusit secondo cui nei primi sei mesi i crimini sono cresciuti di oltre il 370 per cento a livello globale.
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Il Rapporto ha sommato sia gli attacchi di cybercrime di dimensioni significative, quelli – vale a dire – che comportano importanti conseguenze economiche, legali e di immagine per chi li subisce, che quelli che sono presentati dai loro autori come disobbedienza civile o semplice dimostrazione.
Sta di fatto che nel periodo di massima espansione della crisi economica globale, chi è stato messo maggiormente nel mirino sono le banche – considerate le vere colpevoli della crisi – e le istituzioni internazionali – colpevoli secondo i pirati informatici di aver fatto troppo poco per imporre un minimo di giustizia e solidarietà sociale.
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