Open 2013 di Muirfield, curiosita sul campo ecco: le pecore ed i bunker.
I primi architetti dei campi da golf furono le pecore, a loro dobbiamo dare merito di aver disegnato i primi bunker.
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Oggi la loro eredità contribuisce a uno degli elementi essenziali nella progettazione dei percorsi.
I bunker di sabbia si svilupparono naturalmente sui primi links scozzesi.
Le pecore si radunavano dietro qualunque piccola altura per ripararsi dal vento, in un paesaggio prevalentemente pianeggiante.
Così, finisce per crearsi una buca in cui si raccoglie la sabbia spinta dal vento.
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Presto i campi da golf furono costellati di bunker.
Sul finire del 19º secolo venne affermandosi l’idea di progettare campi da golf.
In un chiaro caso di arte che imita la natura scavare il bunker strategicamente posizionati divenne parte essenziale per costruire un percorso.
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Gli originali bunker “a pot” della Scozia (piccole e profonde cavità ) sono quelli da cui è più difficile uscire.
Spesso mandare la palla verso la buca da un “pot” bunker è impossibile, lo sfortunato giocatore deve sferrare un colpo laterale o persino all’indietro.
Il colpo dal bunker che ricordo per la sua audacia lo fece TIGER WOODS nell’ultima buca del CANADIAN OPEN del 2000.
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Credo un ferro 6 la sua pallina si perse fra le nuvole grigie,e solo il ruggito degli spettatori fece atterrare la pallina in green.
(cercatelo se esiste su internet, se TIGER e’ vestito di rosso/nero era domenica. . . . . . . .)
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