IL FATTORE “ALGORITMO”: LA NUOVA FRONTIERA PER L’INTRATTENIMENTO ONLINE
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Gli algoritmi, nel campo dell’intelligenza artificiale, sono sempre più utilizzati, anche e soprattutto nel mondo dell’intrattenimento digitale. Questo vale, prima di tutto, per uno dei settori più quotati all’interno del variegato mondo del divertimento online: i videogiochi.
L’industria videoludica, come riferisce un rapporto di IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), è infatti quella che più sperimenta queste soluzioni di AI, finalizzate al miglioramento dell’esperienza e del realismo del gioco.
A questo proposito, dal punto di vista delle prestazioni dei games, numerose e innovative sono le ultime applicazioni pratiche: ne è un esempio quella che ha visto di recente protagonista l’azienda romana Kunos Simulazioni, la quale, insieme a 505 Games, è in procinto di lanciare “Assetto Corsa Competizione” per PS5 e Xbox Series XS: in questo caso la soluzione “upscaling” di Unreal Engine consentirà di raggiungere i 4K 60FPS.
Un’altra delle principali applicazioni in campo “algoritmi” è la crittografia, strumento indispensabile per garantire ai sempre più numerosi utenti del web, – oltre che un godimento totale dei servizi -, anche una sicurezza nella protezione dei dati personali inseriti, magari in fase di registrazione.
In questo caso, come dimostrano i migliori casinò online, entrano in gioco i sistemi RNG, ovvero i “Random Number Generator”, capaci di creare sequenze di numeri casuali: nel caso dell’operatore SNAI, ad esempio, viene utilizzato l’algoritmo di crittografia “Blowfish”, che evita, tramite apposito software, ogni eventuale manomissione, consentendo una casualità totale delle giocate, in piena sicurezza.
Se l’uso dell’intelligenza artificiale verso il gioco, sicuro e responsabile, è piuttosto consolidato tra gli operatori del settore, vero è che l’applicazione degli algoritmi è sempre più diffusa anche in ambito social.
Lo dimostra il successo di “For You” l’algoritmo di Tik Tok che, grazie a particolari opzioni di personalizzazione – nello specifico, evitando la proposta di video in sequenza aventi lo stesso topic o la stessa colonna sonora – , amplifica l’esperienza degli utenti, monitorandone le reazioni immediate e consentendo ai produttori di contenuti di adeguarsi, di volta in volta, alle esigenze e aspettative dei follower.