Crypto community a Lugano per Plan B Week evento centrale della blockchain in Svizzera

Bitcoin e innovazione finanziaria a Lugano
Lugano si conferma punto di riferimento per l’avanguardia finanziaria legata a Bitcoin e tecnologie blockchain, dimostrando con fatti che queste non sono mere teorie ma strumenti concreti per il settore creditizio e bancario. Il cuore dell’innovazione si è concentrato sulla valorizzazione del Bitcoin come collaterale per crediti bancari, con soluzioni avanzate già operative, come la gestione dinamica del Loan-to-Value (LTV) e meccanismi di marginazione e liquidazione automatica. Tra le novità più rilevanti, la presentazione di Arkade, una soluzione basata su Ark Protocol che consente il blocco delle garanzie direttamente sulla blockchain, rappresenta un significativo passo avanti nel rendere Bitcoin uno strumento versatile e affidabile all’interno del sistema finanziario classico.
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L’ecosistema consolidato del Canton Ticino comprende inoltre una fitta rete di collaborazioni tra istituzioni, banche e realtà tecnologiche come Avaloq, HCL Tech e Noku, coordinate nell’ambito della Swiss Digital Key Alliance. Questa sinergia si traduce in progetti concreti e un incessante lavoro sui tavoli dedicati a “Trade Finance” e “Asset Tokenization”, volti a integrare sempre più la blockchain nella gestione degli asset finanziari. La giornata del 23 ottobre, dedicata interamente alle istituzioni bancarie, ha visto interventi autorevoli e testimonianze edificanti che confermano come l’adozione di Bitcoin non sia più un “se”, ma un “come” da affrontare con strategie operative e regolamentate.


La community crypto e gli eventi della Plan B Week
La Plan B Week a Lugano si conferma come l’appuntamento imprescindibile per la comunità crypto, offrendo una piattaforma dinamica in cui professionisti, sviluppatori, investitori e istituzioni si incontrano per condividere conoscenze e sviluppare collaborazioni concrete. Oltre 100 speaker di rilievo internazionale si sono alternati in una due giorni intensa, articolata non solo in conferenze ma anche in workshop tematici e momenti di networking strategico, creando un ambiente fertile per l’innovazione e la crescita del settore.
Gli eventi non si sono limitati agli spazi istituzionali del Palazzo dei Congressi, ma si sono estesi a luoghi culturali e innovativi come Villa Ciani, dove esposizioni artistiche ispirate a Bitcoin hanno impreziosito il contesto, e la Villa stessa ha ospitato presentazioni e attività immersive. Anche la scena serale ha contribuito a rafforzare il senso di comunità, con concerti e DJ set in cui alcuni protagonisti del Forum hanno mostrato un lato meno istituzionale ma altrettanto coinvolgente della manifestazione.
Il programma ha toccato tutte le sfaccettature della blockchain e delle criptovalute, con ampio spazio dedicato a temi come la regolamentazione, la sicurezza, l’adozione pratica dei token e la tokenizzazione degli asset. Il momento culminante, il Cypher Tank Contest, ha messo in luce startup innovative che sviluppano progetti built-on-Bitcoin, sottolineando come Lugano sia un hub dove non solo si discutono idee di avanguardia, ma si traducono in concrete opportunità di business e sviluppo tecnologico. L’eco di questo fermento si riflette anche nella crescente attenzione degli investitori, attratti da un ecosistema che combina visione lungimirante e pragmatismo operativo.
Lugano tra regolamentazione europea e sviluppo tecnologico
Lugano si posiziona oggi come un modello virtuoso nel panorama europeo, capace di coniugare una regolamentazione favorevole con un accelerato sviluppo tecnologico nel settore delle criptovalute. A differenza del clima normativo restrittivo e incerto che caratterizza molte giurisdizioni europee, la città svizzera sta implementando un quadro regolatorio pragmatico che supporta l’adozione di blockchain e Bitcoin, facilitando l’ingresso delle istituzioni finanziarie e delle startup nel mercato crypto. Questo approccio ha stimolato la nascita di infrastrutture digitali avanzate e spazi dedicati all’innovazione, garantendo al contempo sicurezza e trasparenza sia per gli operatori sia per gli investitori.
La sinergia tra Municipio, banche e aziende tecnologiche concreti porta avanti progetti come Swiss Ledger, una piattaforma blockchain permissioned con governance decentralizzata pensata per il settore finanziario. Tale rete permette una gestione efficiente e regolamentata degli asset digitali, rafforzando la fiducia degli attori coinvolti e consolidando la posizione di Lugano come polo strategico per il fintech. Parallelamente, il tessuto imprenditoriale cittadino beneficia di hub come il palazzo P.O.W. e l’innovation center Dagorà, dove startup e imprese collaborano direttamente con istituzioni e tecnologi per favorire soluzioni innovative e scalabili.
Contrariamente alle intenti regolatori restrittivi osservati in paesi limitrofi, inclusa l’Italia, dove il dibattito su tassazioni e restrizioni rischia di frenare l’adozione delle criptovalute, Lugano propone un modello di sviluppo basato su regole chiare e un’attiva cooperazione pubblico-privato. La città si conferma così un contesto dinamico in cui la tecnologia blockchain non è soltanto materia di discussione, ma un motore reale di crescita economica e attrattività internazionale, segnando un netto distacco dalle incertezze normative che frenano l’innovazione nel resto d’Europa.





