I criteri alla base dell’algoritmo del News Feed di Facebook
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A diversi anni dall’introduzione di Facebook del News Feed, il rullo di notizie che ogni utente vede in homepage, gli utenti si sono trovati spaesati. Vedere emergere con una certa facilità le notizie dei propri amici era una novità assoluta sulla piattaforma ormai più usata al mondo. Ad esso, dopo esserci impratichiti un po’ abbiamo imparato ad oscurare le notizie che non riteniamo interessanti o, meglio ancora, gli utenti che non fanno altro che pubblicare pubblicità o contenuti che irritano la nostra sensibilità.
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L’algoritmo che usa “Zuckerberg” per decidere cosa farci vedere nel feed è necessario perché altrimenti saremmo esposti ad ogni login a circa 1.600 contenuti provenienti da amici e pagine, disperdendo i contenuti che sono più rilevanti e interessanti per noi.
Vediamo quindi di spiegare su quali criteri si basa questo algoritmo e perché vediamo i contenuti di alcune persone e pagine e non di altre:
– Weight: è il peso che Facebook attribuisce ad ogni post pubblicato dagli iscritti. Quindi uno status che riceve tanti like, commenti, condivisioni ha più possibilità di comparire nella timeline.
– Affinity: riguarda il legame con la persona che ha scritto il post. Quanto più mostriamo di avere un rapporto stretto con un utente/pagina, tanto più vedremo le cose che scrive.
– Time Decay: le storie più vecchie, che l’utente avrebbe perduto se non fosse stato online all’atto della pubblicazione, risulteranno visibili solo se continuano a ricevere interazioni.
– Post Type: Facebook attribuisce un peso minore agli status meramente testuali, mentre privilegia quelli con foto, video e link contenenti metadati.
Facebook nel prossimo futuro ha dichiarato guerra ai contenuti scarsi in favore di contenuti di qualità ; “Verranno, invece, privilegiati i contenuti provenienti da fonti autorevoli come gli editori, anche allo scopo di incoraggiarli ad usare il social network come piattaforma di breaking news.”
In sintesi il consiglio alle aziende è di sforzarsi di produrre contenuti ad hoc per Facebook e non di usarlo come semplice discarica di link e a tutti gli altri il di inizare a curare maggiormente la propria rete sociale per riuscire a generare più valore dalla piattaforma.
Inutile prendersela con l’algoritmo se si decide di accettare l’amicizia di chiunque e di diventare fan di qualsiasi pagina.
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