FINMA avvia una lotta sistematica contro il riciclaggio di denaro nel settore blockchain
In una sua Comunicazione sulla vigilanza, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA ha spiegato come applica le disposizioni in materia di lotta contro riciclaggio di denaro vigenti in Svizzera ai fornitori di servizi finanziari nel settore blockchain assoggettati alla vigilanza della FINMA. La FINMA ha inoltre accordato un’autorizzazione bancaria e un’autorizzazione al commercio di valori mobiliari a due nuovi fornitori di servizi finanziari blockchain.
La FINMA riconosce il potenziale innovativo che le nuove tecnologie comportano per i mercati finanziari. Essa applica le vigenti disposizioni del diritto dei mercati finanziari a prescindere dalla tecnologia che ne sta alla base. Tuttavia, i modelli commerciali basati sulla tecnologia blockchain non devono sottrarsi a un collaudato quadro regolamentare. Questo vale in particolare per l’applicazione delle disposizioni riguardanti la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo nel settore blockchain, dove l’anonimato comporta rischi superiori.
La lotta contro il riciclaggio di denaro è efficace solo con l’identificazione
Il 21 giugno 2019 il Gruppo d’azione finanziaria internazionale (GAFI), l’organismo intergovernativo preposto a fissare gli standard internazionali in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro, ha emanato raccomandazioni concernenti i servizi finanziari nel settore blockchain: nei trasferimenti di token, fatta eccezione per i trasferimenti da e a wallet non assoggettati, devono essere comunicate informazioni afferenti all’ordinante e al beneficiario così come avviene per un tradizionale bonifico bancario. Infatti, solo così l’intermediario finanziario che li riceve può controllare, per esempio, se il nominativo del mittente figura negli elenchi delle sanzioni o se i dati sul beneficiario sono corretti.
Le disposizioni in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro si applicano anche al settore blockchain
La FINMA ha applicato sistematicamente la Legge sul riciclaggio di denaro ai fornitori di servizi finanziari blockchain sin dalla loro comparsa. Nella sua Comunicazione sulla vigilanza pubblicata in data odierna, la FINMA informa sull’applicazione, improntata al principio della neutralità tecnologica, delle norme attualmente in vigore per il traffico dei pagamenti nella blockchain. In linea di principio gli istituti assoggettati alla vigilanza della FINMA possono inviare criptovalute o altri token solo a wallet esterni dei loro clienti, già identificati, e solo da questi accettare criptovalute o token. Gli assoggettati alla vigilanza della FINMA non possono ricevere token da clienti di altri istituti o inviarli a clienti di altri istituti. Ciò si applica fintantoché nel sistema dei pagamenti in questione non possono essere trasmesse in modo attendibile informazioni sul mittente o sul destinatario. A differenza degli standard GAFI, questa prassi consolidata viene applicata senza eccezioni, ed è pertanto una delle più severe nel mondo.
Nuovi fornitori di servizi finanziari blockchain in Svizzera
Per la prima volta la FINMA ha accordato un’autorizzazione bancaria e un’autorizzazione al commercio di valori mobiliari a due fornitori di servizi finanziari blockchain. Si tratta della SEBA Crypto SA con sede a Zugo e della Sygnum Ltd con sede a Zurigo, che offriranno servizi a clienti istituzionali e professionali. Come di consueto, l’avvio dell’attività è legato a diverse condizioni e obblighi volti a garantirne una strutturazione ordinata. Nella vigilanza dei due istituti la FINMA applica anche i principi enunciati nella Comunicazione sulla vigilanza pubblicata in data odierna.