Crescita economica in Europa: consumatori ottimisti. I risultati della ricerca GfK sui climi di consumo in Europa nel primo trimestre 2014
L’economia dell’Unione europea (UE) sembra stia tornando a crescere e i consumatori sperano che la crisi economica finisca entro l’anno.
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L’indice di fiducia dei consumatori per l’UE riflette chiaramente questa tendenza e ha ottenuto un totale di 0,8 punti nel primo trimestre del 2014.
Attualmente è pari a 8,4 punti. Sono questi i risultati dello studio di GfK sui Climi di Consumo in Europa (14 stati normativi europei).
Secondo Eurostat, lo scorso anno in Europa si è registrato un incremento trascurabile di appena lo 0,1%. Tuttavia, per quest’anno, gli esperti prevedono un aumento del PIL di 1,3% nei 28 Stati membri dell’UE.
Questo è senza dubbio il risultato di un miglioramento delle condizioni economiche globali. Il PIL nella maggior parte dei paesi dell’UE oggetto è cresciuto sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Solo i paesi in crisi come Grecia e Italia hanno infatti registrato un ulteriore calo del PIL rispetto al trimestre precedente (Q4 del 2013).
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In Italia, l’economia ha ripreso a crescere lievemente nel quarto trimestre con un incremento dello 0,1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i segnali di ripresa sono ancora timidi e molte delle incertezze sono ancora da superare.
Francia e Italia vogliono allontanarsi dalle misure di austerità e ricominciare ad accettare un livello di debito più alto così da stimolare l’economia grazie a maggiori investimenti. Resta da vedere qua-le impatto avrà sul loro rating nei mercati finanziari e sul fiscal compact europeo.
Un altro rischio è la bassa inflazione. Molti esperti già temono un periodo di deflazione nella zona euro – in altre parole un calo dei prezzi, come già avvenuto in Spagna a marzo.
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L’ottimismo che sta prendendo piede tra i consumatori europei è quindi del tutto giustificato. In quasi tutti i paesi qui rappresentati, gli indicatori sulle aspettative economiche e di reddito e sulla propensione all’acquisto sono in crescita. In molti paesi, hanno raggiunto livelli che non si vedevano da anni.
Anche l’indice di fiducia dei consumatori per l’UE (28 paesi) è in aumento. Nel mese di marzo, era pari a 8,4 punti, con un incremento di 0,8 punti nel primo trimestre di quest’anno, il valore più alto da aprile 2008. Esattamente un anno fa, era pari a -3.3 punti.
Germania: pur essendo già alti i livelli di partenza, l’indice di fiducia continua a crescere Tutti gli indicatori di fiducia in Germania sono già ad un livello molto alto. Nonostante ciò, hanno visto un ulteriore aumento da dicembre 2013. Nel mese di marzo, l’indice di aspettativa economica si è attestato a 33,2 punti, con un incremento di poco meno di dieci punti rispetto a dicembre 2013. Se osserviamo l’indicatore di performance negli ultimi 12 mesi, è infatti aumen-tato di quasi 33 punti. Nel gennaio di quest’anno, ha raggiunto 35,5 punti: il livello più alto dal luglio 2011 (44.6 punti). Le aspettative di reddito sono attualmente a 45,6 punti, con un incremento di circa 6 punti rispetto alla fine dello scorso anno. Un anno fa, l’indicatore era pari a soli 29,4 punti. Ha raggiunto un livello di 48,6 punti nel mese di febbraio 2014. Il picco è stato nel gennaio 2001 (49.4 punti). La situazione è simile per l’indice di propensione all’acquisto. Nel mese di marzo, era ad un livello molto elevato (55.5 punti), il che significa un au-mento di 9,4 punti da dicembre. Il picco è stato toccato prima dell’aumento dell’IVA, nel dicembre del 2006, a 59.9 punti.
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Francia: ripresa degli indici che sono tuttavia ancora negativi Nonostante la difficile situazione politica in Francia, tutti gli indicatori sono aumentati nel corso dell’ultimo trimestre. Tuttavia, le aspettative economi-che e di reddito così come la propensione all’acquisto sono ancora in terri-torio negativo. Le aspettative economiche sono aumentate di 6,5 punti da dicembre e ora si attestano a -10,8 punti. Osservando la performance degli 3 ultimi 12 mesi, l’indice è aumentato di quasi 31 punti. Prima di tale periodo, l’indicatore era sceso fino a -41,6 punti. Le aspettative di reddito sono aumentate di 7,4 punti da dicembre e sono attualmente a -32,6 punti, il dato più alto da luglio 2012. Anche se il livello è ancora estremamente basso, vi è una netta ripresa rispetto al marzo 2013 quando, l’indicatore si attestava a -57,9 punti. La propensione all’acquisto ha toccato i -27,3 punti, più alta rispetto a di-cembre. Si tratta del miglior dato da giugno 2012. Tuttavia, rispetto allo scorso anno, l’aumento è inferiore rispetto agli altri indicatori. Durante lo stesso periodo dello scorso anno la propensione all’acquisto era a -36,2 punti.
Regno Unito: le aspettative economiche toccano il livello più alto de-gli ultimi 16 anni Le aspettative economiche registrate nel Regno Unito raggiungono uno dei livelli più alti di sempre (almeno rispetto agli ultimi 16 anni). L’indicatore è aumentato di ulteriori 8,6 punti a partire dalla fine dello scorso anno ed è ora a 31.5 punti. Questo è il livello più alto dall’ottobre 1997 quando era a 36,7 punti. L’indicatore è aumentato di 53,3 punti da marzo 2013. Le aspettative di reddito dei consumatori sono in aumento, in linea con quelle economiche. L’indicatore è attualmente a 10.3 punti, con un incre-mento di 16,6 punti rispetto a dicembre 2013; è aumentato di ben 28,6 punti rispetto a 12 mesi fa. Anche se la propensione all’acquisto è ancora negativa, ci sono segnali di ripresa anche per questo indicatore. Si è attestato infatti a -10,9 punti di marzo 2014. Ciò significa un aumento di 16,6 punti da dicembre e di 24,7 punti rispetto allo scorso marzo. E’ quindi al suo livello più alto da ottobre 2007.
Italia : forte aumento delle aspettative economiche di anno in anno Anche se tutti gli indicatori sono ancora negativi per l’Italia, sembra che ci sia una svolta positiva. Le aspettative economiche sono aumentate di 17 punti arrivando a -21,4 punti dal dicembre scorso: è il livello più alto da agosto 2010. L’indicatore è salito di 14 punti rispetto a marzo 2013. Ci sono anche segnali di un leggero miglioramento delle aspettative di reddito. L’indicatore è attualmente a -13,7 punti. Si tratta di circa 20 punti in più rispetto al mese di dicembre. Nel mese di gennaio, l’indicatore era infatti al suo livello più alto rispetto agli ultimi quattro anni, attestandosi a -9,7 punti. Rispetto a marzo 2013, la cifra è aumentata di oltre 37 punti, un anno fa era infatti a -51 punti. La propensione all’acquisto è a -15,3 punti. Nel mese di febbraio, l’indicato-re era infatti al suo livello più alto mai raggiunto dal luglio 2011, quando era 4 a -12,2 punti. L’indicatore è pertanto aumentato di sei punti nel primo trimestre del 2014, e di oltre 29 punti dal marzo 2013.
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Spagna: aspettative economiche al loro livello più alto rispetto agli ultimi 14 anni Le speranze di una ripresa economica stanno prendendo piede anche tra i consumatori colpiti dalla crisi in Spagna. Le aspettative economiche sono attualmente a 23 punti, con un incremento di 16 punti rispetto alla fine dello scorso anno; il livello più alto da giugno 2000. L’indicatore è salito di 55 punti dal marzo 2013. Le aspettative di reddito sono nuovamente positive per la prima volta dal dicembre 2006 e si attestano a 0,9 punti. L’indicatore è quindi aumentato di oltre 11 punti da dicembre e di oltre 33 punti dal marzo 2013. L’indice di propensione all’acquisto è aumentato da dicembre di 4,2 punti rispetto arrivando a -10,2 punti. L’aumento è senz’altro notevole visto che a febbraio era ancora a -20,7 punti. Il valore più alto si era registrato nel febbraio 2011.
Grecia: percezione di stabilità La fiducia dei consumatori in Grecia è stabile su livelli ancora piuttosto bassi. Le aspettative economiche sono attualmente a -24,6 punti. Ciò significa un aumento di poco inferiore ai 7 punti rispetto alla fine dello scorso anno e di oltre 12 punti dal marzo 2013. L’indicatore è comunque al suo livello più alto degli ultimi tre anni. C’era stato un aumento delle aspettative di reddito nel marzo 2013 fino a -29,3, il livello più alto dal febbraio 2010. Tuttavia, nel mese di febbraio 2014, il valore dell’indicatore è sceso fino a -38,1 punti. Nel mese di dicembre, il dato era a -33,1 punti. Tuttavia, la propensione all’acquisto dei consumatori in Grecia è ancora lontana dal raggiungere valori positivi. L’indicatore è pari a -26,1 punti. Ciò significa un aumento di poco meno di 5 punti rispetto alla fine dello scorso anno. Nel marzo 2013, l’indicatore era -30,3 punti.
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